concordia«Improbabile»  che la Costa Concordia possa lasciare l’Isola del Giglio già venerdì. A dirlo è Franco Porcellacchia, capo progetto tecnico per Costa, che parlando delle operazioni di rimozione della Concordia durante la conferenza stampa odierna ha spiegato di aver« parlato con Nick Sloane. Un’ipotesi realistica è quella di guardare a lunedì. Venerdì  lo ritengo improbabile».

Sistemati catene e cavi  I lavori attorno al relitto, intanto, sono proseguiti per tutta la notte. I tecnici, dopo averla fatta salire di due metri e averla spostata di 30, hanno ancorato e stabilizzato la Concordia in modo da poter proseguire le operazioni che consentiranno il rigalleggiamento vero e proprio e, successivamente, la partenza. Rispetto a ieri, ha spiegato Porcellacchia, «la prua si è sollevata, perchè una delle attività è stata quella di collegare il cassone S3 alla nave, e questo si rivela con un innalzamento della prua e uno spostamento della nave, con una spinta verso sinistra. Rispetto a stamani – ha continuato – sono state sistemate catene e cavi, che devono collegare gli ultimi quattro cassoni allo scafo: ora uno solo dei 5 cassoni è collegato. Tutto procede secondo le aspettative. Procediamo in questo modo con il collegamento delle ultime catene, fra stanotte e domani».

 Nessuna forma visibile inquinamento «Attorno al relitto non abbiamo visto forme visibili, a occhio nudo, di inquinamento – ha spiegato Porcellacchia – Abbiamo potuto fare una verifica del fondo della nave con i robot – ha aggiunto – e abbiamo visto che è integro, senza spaccature, che è in buone condizioni. E questo e’ molto buono per scongiurare eventuali fuoriuscite di liquidi. «Abbiamo un impegno, quello di riportare il Giglio il più possibile nelle sue condizioni originarie, quando è avvenuto l’incidente. Questo significa ripulire il fondale e rimuovere tute le strutture – ha aggiunto Porcellacchia – E’ un impegno che intendiamo onorare. Continueremo con queste attività fin da quando il relitto lascerà il sito». «I dati sono estremamente confortanti. Il mare continua ad essere uno dei più trasparenti e cristallini» ha detto il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli . «I risultati delle analisi arriveranno domani – ha confermato la direttrice dell’osservatorio ambientale, Maria Sargentini– da un punto di vista macroscopico non si vede nessun segnale di intorbidamento ne’ di cambio di macroscopico di qualità delle acque. Siamo in una condizione di assoluta tranquillità».

Dopo lo spostamento della nave, si cercherà Russel Rebello Dopo lo spostamento del relitto della Concordia, all’Isola del Giglio inizierà la «ricerca in loco del disperso», il cameriere indiano Russel Rebello. Le attività, comunque, «continueranno a bordo, durante la fase di smantellamento della nave stessa», a Genova. Lo ha ribadito Francesco Curcio, della protezione civile, durante la conferenza stampa al Giglio. Rebello è l’unico disperso delle 32 vittime del naufragio, che avvenne il 13 gennaio 2012.