Federico Buffa, il più noto narratore sportivo italiano del momento, arriva a Montepulciano giovedì 14 marzo  (ore 21.15), in un Teatro Poliziano che registra ancora una volta il tutto esaurito. Reso celebre dai suoi popolari programmi televisivi, Buffa rilancia la sua avventura teatrale con “Il rigore che non c’era”, uno spettacolo che parte da storie sportive per divenire poi un affresco storico e musicale.

“Il rigore che non c’era” è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, ma può essere una metafora che ha cambiato la storia di una vita. In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, Federico Buffa ritrae personaggi che si trovano davanti a una scelta, condannati a raccontarsi. Si avvia così un itinerario che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. E ancora altre vicende che s’ intrecciano, come quella di Elis Regina e di Garrincha, mentre gli interventi musicali del pianista Alessandro Nidi sottolineano e impreziosiscono i racconti. Sullo sfondo della scena, si scorgono un palazzo e due finestre, tra le quali compare una sorta di angelo custode, interpretato da Jvonne Giò; sul palco, insieme a Federico Buffa, c’è anche un attore strampalato (ovvero Marco Caronna).

 

Articolo precedenteCristo si è fermato a Eboli. Al Puccini il viaggio interiore di Carlo Levi
Articolo successivoGli Sposi. Ceausescu come Macbeth, la tragicomica epopea del dittatore rumeno nello spettacolo di Frosini e Timpano