FIRENZE – Piccolo e bello. In parole povere, Toscana. La stessa regione che annovera Firenze, Pisa e Siena, ma che sa abbagliare per le sue perle disseminate da nord a sud del territorio.
A loro è rivolto il progetto di rigenerazione urbana presentato al parco dell’Orecchiella, nel comune di San Romano in Garfagnana (Lucca). “Siamo di fronte – ha affermato il presidente Eugenio Giani – ad uno strumento importante di tipo urbanistico ed edilizio, che fortunatamente non soffre degli ‘impaludamenti’ di altre misure e che si mostra quindi più flessibile e più un grado di raccogliere o catalizzare finanziamenti. Quindi invito senz’altro a sviluppare i master plan di rigenerazione urbana, che hanno le maggiori possibilità di essere finanziati”.
Una delle priorità di questi luoghi è la connessione il resto del Toscana. “Entro il 2026 contiamo di raggiungere e di connettere compiutamente tutte quelle definite grige, dove il segnale arriva, ma non è di una qualità sufficiente – ha spiegato l’assessore Stefano Ciuoffo -. Si tratta però di un obiettivo che va seguito passo dopo passo, e che ci impegnerà in una verifica costante circa i suoi tempi di attuazione. E’ necessario connettere alla rete anche quel 20% di studenti toscani che durante la pandemia non ha avuto modo di usufruire della didattica a distanza per inesistenti o insufficienti collegamenti”.
All’incontro era presente anche l’assessore Stefano Baccelli.“La Toscana – ha evidenziato – si è dotata di una di una legge, la 65 del 2014, che ha l’obiettivo di non sprecare suolo, da perseguire attraverso l’affermazione di un altro valore, quello della rigenerazione urbana, della riqualificazione. I comuni toscani si sono dimostrati attivi rispetto all’applicazione della legge, adottando e approvando la pianificazione prevista. Però affinché questi obiettivi non restino soltanto sulla carta, occorrono risorse economiche per consentire ai comuni di fare rigenerazione in modo concreto”.