ROMA – Tutto rinviato al 5 luglio. Il Tar del Lazio ha rimandato la decisione sul rigassificatore, a seguito del ricorso presentato dal Comune di Piombino (Livorno).

Il Tribunale ha accolto l’istanza presentata dai legali di Snam, dall’Avvocatura dello Stato, che rappresenta il Commissario straordinario Eugenio Giani, e dalla Regione Toscana. Motivo del rinvio è l’assenza di sostanziale documentazione legata alla sicurezza che Snam non ha ancora prodotto. Da una parte il fatto che non c’erano i termini a difesa previsti dalla legge rispetto al secondo dei motivi aggiunti al ricorso presentati; dall’altra il fatto che il Comune ricorrente ha rappresentato la necessità di impugnare il decreto di rilascio dell’Aia che deve essere ancora adottato.

“Oggi il Tar è stato costretto a disporre questo rinvio – ha dichiarato il sindaco Francesco Ferrari – in quanto tuttora Snam non ha presentato la relazione definitiva sulla sicurezza dell’impianto. Questi documenti sono indispensabili, sono la chiave di volta per consentire al Tribunale di prendere una decisione in merito al progetto. Con questo rinvio il Tar certifica che le nostre argomentazioni non meritavano di essere respinte ma semmai approfondite”.

Sul rinvio si è espresso anche il governatore toscano Giani: “Rispetto il Tar del Lazio che ha bisogno dei tempi necessari per poter esaminare nel merito il ricorso formulato dal Comune di Piombino. Lo aveva già fatto durante la sospensiva, poi non accordata. Il Tar del Lazio valuterà la situazione degli atti. È evidente che passando la decisione da quando in un primo momento era stata prevista, cioè oggi, al 5 luglio, noi procediamo nei lavori, perché non siamo interrotti da nessuno”.

Il presidente regionale è poi entrato nel merito dell’operazione, che vedrà a breve la nave Golar Tundra approdare nel porto di Piombino: “Entro metà aprile arriverà la nave e 5 miliardi di gas passano agli italiani, saranno al servizio del popolo italiano – ha spiegato Giani -, in questo modo si limiterà fortemente la dipendenza dalla Russia. È una notizia importante per il popolo italiano, che consente alla Toscana di poter, con orgoglio, dare il proprio contributo perché l’Italia possa liberarsi da questa dipendenza che significa ad esempio aumento del costo delle bollette. Ritengo che stiamo facendo un ottimo lavoro: basta andare a Piombino e vedere come le condotte vengono montate, le condizioni di sicurezza offerte dal porto, per rendersi conto che stiamo dando a tutta Italia un servizio che viene dalla Toscana”.