FIRENZE – E’ stato il primo atto da commissario di Eugenio Giani. Il presidente regionale questa mattina i sindaci di Piombino, Campiglia, San Vincenzo, Suvereto e Portoferraio e vari rappresentanti degli enti locali per parlare del rigassificatore che dovrebbe essere ospitato nel porto di Piombino.
Il governatore ha definito la riunione “seria, con spirito costruttivo”. Quindi, ha aggiunto: “Oggi abbiamo potuto verificare e ragionare insieme di quelle che sono le caratteristiche del progetto e anche fugare alcuni dubbi. Si parla della nave di rigassificazione che arriverà nel mare di Piombino, non di eventuali piattaforme offshore . E’ evidente che vi siano anche una serie di elementi, ad esempio il fatto del circuito chiuso e aperto della nave. I tecnici della Snam ci hanno detto che da un punto di vista ecologico è meglio il circuito aperto perché non ci sono emissioni, limitandosi, il circuito aperto a captare l’acqua senza elementi inquinanti”.
Giani ha poi strizzato l’occhio al territorio, che da subito non è apparso felice di questa soluzione: “Mi pongo di fronte ad un realtà scettica, diffidente e contraria, ma c’è un interesse nazionale che deve essere eseguito e in questo interesse c’è anche il mio impegno ad avanzare al Governo un memorandum in cui il Governo, che chiede questo sacrificio a Piombino, garantisca allora quegli investimenti che da anni erano promessi e non sono stati fatti e che riguardano bonifica ambientale nei luoghi dove le acciaierie hanno prodotto materiale che deve essere rimosso”. La nave è lunga quasi 300 metri per 40 metri di larghezza. La nave sarà agganciata ad un tubo che dovrà essere immesso nel territorio dal porto per 8 chilometri per poi connettersi nella rete nazionale dell’energia del gas. Da qui ad un anno è previsto posizionamento ed entrata in funzione.
Giani ha chiarito anche perché la nave andrà nel porto e non al largo. “Per realizzarla al largo ci vuole più tempo, la Toscana ha già una di piattaforma a 12 chilometri dal porto di Livorno. In questo caso si parla di energia che manca e dobbiamo agire velocemente con un rigassificatore che allo stato attuale arrivi ad integrarsi in tempi brevi con ciò che abbiamo attualmente”.