PISTOIA – Vietato adagiarsi sugli allori. Soprattutto in sanità. Il monito di Eugenio Giani è arrivato da Pistoia, dove sono stati presentati i progetti di riforma regionali sulla continuità assistenziale, l’emergenza urgenza e la riorganizzazione delle reti integrate.
“Nella gestione della sanità la Toscana è ai vertici delle classifiche nazionali, ma proprio per questo si impongono una serie di riforme, che hanno il volto di un investimento sulla sanità pubblica, che è e rimane la nostra scelta fondamentale”, ha detto il presidente regionale.
“A dicembre abbiamo approvato – ha aggiunto il governatore – tre delibere, che delineano le linee guida di una riorganizzazione completa del nostro sistema socio sanitario. Abbiamo a che fare con 57mila operatori, che con l’indotto arrivano a 100mila, cioè con la più grande azienda di questa regione, che è dotata di energie forti. Purtroppo sono le risorse economiche ma anche umane che mancano e il Governo deve aumentare le risorse per consentirci maggiori investimenti”.
Secondo Simone Bezzini, siamo di fronte a grandi difficoltà sia dal punto di vista economico che delle professionalità a disposizione, in un contesto nazionale in cui alla sanità è destinato meno del 7% del Pil, mentre in Francia e in Germania la percentuale è superiore al 10%. “Nonostante ciò – ha però chiarito l’assessore – il nostro Sistema sanitario regionale sta facendo miracoli, garantendo una buona sanità. E, grazie ai nostri operatori sanitari, la Toscana continua ad attestarsi ai vertici nazionali. La riforma che stamani abbiamo presentato è indispensabile per continuare a fornire questi alti livelli qualitativi.
Quanto alle preoccupazioni circa le centrali di emergenza presenti a Pistoia, l’assessore ha precisato che con l’istituzione del nuovo numero 116117, si farà, e a Firenze, un’unica centrale regionale, poiché si tratta dell’evoluzione di quella, già attiva nel capoluogo regionale, dedicata al numero di emergenza 112. La centrale della Cross resterà invece a Pistoia.
E’ toccato poi al direttore generale della direzione sanità della Regione Toscana, Federico Gelli, di illustrare le linee fondamentali del progetto complessivo di riforma. Gelli ha parlato della riforma del trasporto sanitario, della revisione delle tariffe dei rimborsi che spettano alla Toscana per le prestazioni fornite a chi viene a curarsi qui abitando in altre regioni. Verranno creati un dipartimento interaziendale per le politiche del farmaco e un coordinamento che si occuperà di efficientamento energetico. Saranno potenziati i Cup attraverso le maggiori possibilità di effettuare prenotazioni online, valorizzati i piccoli ospedali, rafforzata la rete dei consultori e unificato il sistema delle cartelle cliniche.