Brani e musiche dell’epoca del primo Granducato per un concerto gratuito tra “Riflessi di cultura e civiltà”. E’ quello che andrà in scena lunedì 17 dicembre a Firenze a cura dei musicisti del gruppo Musica Antiqua del Maggio Musicale fiorentino (ore 19 – Galleria del Palazzo Enrico Coveri, ingresso gratuito) in collaborazione con l’Associazione “Arte & Mercati” e Consiglio Regionale della Toscana e con il prezioso contributo della Maison Enrico Coveri.
Il concerto I musicisti del Musica Antiqua del Maggio Musicale fiorentino nella formazione composta da Luigi Cozzolino e Anna Noferini al violino e Giacomo Benedetti al cembalo, eseguiranno in concerto brani e musiche di Rameau, Campion, Nardini, Mozart e Boccherini. Nell’esecuzione del concerto verranno utilizzati strumenti originali o copie fedeli di quelli d’epoca e ogni brano musicale verrà introdotto con notizie e curiosità riferite sia all’epoca storica a cui appartengono, sia agli strumenti, che agli autori in un ampio contesto che abbraccia tutta la Toscana e la sua importante storia musicale. Il concerto ha lo scopo di mettere insieme musiche ed ambienti dal 1741 al 1770, ognuna con un preciso collegamento alla Corte Granducale toscana, che nel XVIII secolo fu oggetto di molteplici riforme guidate da una lungimiranza e una modernità stupefacenti per l’epoca, tanto da incarnare lo stesso Granduca l’ideale del sovrano illuminato. L’intelligenza e la sagacia di Pietro Leopoldo, la cui formazione era ispirata fortemente agli Illuministi francesi, è peraltro dimostrata, oltre che dai contatti con i più insigni intellettuali e uomini di stato e di cultura dei suoi tempi, come Mirabeau e Benjamin Franklin, anche dalla caratura dei collaboratori di cui si servì per imprimere alla Toscana questa svolta epocale. Fra questi si segnalano in campo amministrativo ed economico Sallustio Bandini, Giulio Rucellai, Pompeo Neri, Francesco Maria Gianni e Angelo Tavanti. In campo religioso il vescovo di Pistoia Scipione de’ Ricci, mentre in campo culturale si circondò di artisti internazionali e locali, fra i quali è doveroso ricordare i musicisti Charles-Antoine Campion, Pietro Nardini, che nel 1770 accolse a Firenze il giovanissimo Mozart durante il suo tour italiano, Giuseppe Cambini, Christian Joseph Lidarti e Luigi Boccherini.