Sequestrato dalla Forestale di Livorno un deposito abusivo di rifiuti, e denunciate due persone, un bulgaro di 53 anni che lavorava per una rivendita locale di elettrodomestici e il titolare dell’azienda, entrambi per attività di gestione di rifiuti pericolosi non autorizzata e violazione degli obblighi di comunicazione e di tenuta dei registri e dei formulari: nell’area infatti sono stati rinvenuti ammassati centinaia di elettrodomestici ad altri rifiuti pericolosi. L’operazione è stata effettuata nell’ambito di indagini incentrate sullo smaltimento dei rifiuti dagli agenti forestali livornesi, tra Campiglia Marittima e Suvereto.
Il ritrovamento Dopo alcune verifiche sul magazzino della ditta, la successiva verifica nell’abitazione del cittadino bulgaro ha permesso di rinvenire nel vasto piazzale adiacente, un enorme deposito di numerosissimi rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche, ed altri rifiuti, classificati come pericolosi e non pericolosi. Secondo la Forestale, la merce di scarto e le vecchie apparecchiature sarebbero state così “dismesse” dal titolare del negozio, che così avrebbe risparmiato sullo smaltimento regolare, da assegnare in capo a ditte specializzate ed autorizzate secondo la norma di legge. L’intera area con centinaia tra frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, televisori, condizionatori, accumulatori al piombo, carcasse di motori e altri rifiuti pericolosi, è stata posta sotto sequestro. E’ stata sequestrata pure l’auto con la quale il bulgaro effettuava i trasporti della merce, dalla ditta alla sua abitazione-deposito.