ASCIANO – Il dipartimento Sviluppo Sostenibile del ministero della Transizione Ecologica ha approvato la graduatoria dei progetti presentati per impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata che potranno godere dei fondi del Pnrr.
Tra di essi c’è il progetto per la realizzazione del biodigestore e quello della nuova linea di recupero del multimateriale che saranno realizzati nel polo impiantistico delle Cortine. Per il primo, è stato richiesto un finanziamento di 16 milioni di euro, per il secondo di 13.
“Le due proposte, inserite nel contesto di revamping del polo impiantistico, si sono classificate rispettivamente 10° e 20° per il centro Italia e 44° e 82° su 556 proposte provenienti da tutto il territorio nazionale, ottenendo un risultato molto soddisfacente che lascia ben sperare per l’effettivo ottenimento di una parte delle risorse necessarie alla realizzazione dell’importante intervento di ristrutturazione” fa sapere il gestore Sienambiente. “Il posizionamento nella graduatoria è particolarmente significativo considerando il fatto che il progetto non poteva godere, come previsto dal bando, di punteggi aggiuntivi derivanti da proposte destinate ad aree degradate o per lavori già avviati al momento della richiesta. Questo dimostra che il Ministero ha voluto premiare gli aspetti fortemente innovativi della proposta progettuale.
Grazie al revamping dell’impianto, inserito perfettamente nel paradigma dell’economia circolare, si potrà recuperare materiali riciclabili (plastica, vetro e metalli) anche dai rifiuti indifferenziati. Una piccola rivoluzione nell’approccio alla gestione di questi rifiuti e un vero valore aggiunto che permetterà di incrementate le quantità di materiali valorizzabili”.
Tra le modifiche più importanti è prevista la realizzazione di una nuova sezione di digestione anaerobica dei rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata con produzione di biometano da immettere in rete. Questa nuova sezione, allestita completamente in un ambiente chiuso, ha un’alta valenza ambientale poiché grazie ad essa è possibile ottenere un maggior recupero di materia e un miglioramento sull’efficacia del controllo del processo e delle sue emissioni climalteranti e odorigene. Il compost ottenuto a fine processo mantiene l’elevata qualità che lo rende adatto all’impiego in agricoltura anche biologica. La nuova linea permetterà anche di “catturare” la CO2 che sarà utilizzata successivamente per usi industriali e nella filiera alimentare. Tutti gli interventi sono stati progettati, attraverso l’introduzione di tecniche di lavorazione e moderni macchinari, per migliorare il trattamento della raccolta differenziata multimateriale, potenziando la quantità e la qualità dei prodotti recuperati, ai fini del riciclo.
Una volta approvata la graduatoria definitiva da parte del Ministero, sarà anche definita la ripartizione dei fondi tra i progetti meritevoli, che andranno in parte a finanziare gli interventi tecnologici necessari ai trattamenti in impianto a totale beneficio delle tariffe di gestione rifiuti.