Prevenire il rischio di infiltrazione mafiose negli appalti per la ricostruzione dei territori delle province toscane alluvionate nel novembre 2012. Questo l'obiettivo del protocollo firmato stamani in prefettura a Firenze dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dai prefetti delle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena.

Il protocollo L'intesa prevede specifiche clausole operative e penali e obblighi stringenti per le ditte che si aggiudicheranno i lavori. Secondo quanto spiegato in una nota diffusa dalla prefettura fiorentina, l'accordo, siglato anche dal prefetto di Firenze Luigi Varatta in qualità di rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie, «si applicherà agli appalti di importo superiore ai 500 milioni di euro, ai relativi subappalti  e ai subcontratti per lavori (di oltre 150 milioni), per servizi (maggiori a 100 milioni) e forniture (superiori a 50 milioni) ritenuti “sensibili”, come movimento terra, smaltimento rifiuti». Previsti interventi di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica nei territori di sette province toscane. «E' un fatto molto importante- ha detto il presidente della Regione Rossi -. Firmiamo un protocollo che consente alle forze dell'ordine di accedere e vigilare gli atti, per evitare che nella gare d'appalto ci siano infiltrazioni mafiose». «E’ un protocollo che serve per attenzionare tutto il sistema dei lavori – ha aggiunto il prefetto Varratta -, grazie a una grande sinergia tra le istituzioni».