Massimo Mallegni “ridiventa” sindaco di Pietrasanta. Il Tribunale civile di Firenze ha accolto il ricorso d’urgenza del primo cittadino che era stato sospeso in base alla legge Severino. «Da mezz’ora sono stato reintegrato nella pienezza delle mie funzioni di sindaco. Un giudice serio, ha impiegato qualche giorno per studiare il provvedimento e mi ha reintegrato. Forse prima di sospendermi si doveva impiegare un po’ più di tempo per approfondire la legge», ha commentato Mallegni.
Una sospensione lunga 13 giorni La sospensione di Mallegni, eletto al ballottaggio del 15 giugno scorso contro il candidato di centrosinistra, è durata 13 giorni. A difesa e sostegno del sindaco era sceso in strada, alcuni giorni fa, anche un gruppetto di cittadini che avevano percorso in silenzio il centro storico. «Questa vicenda – ha osservato Mallegni – non archivia quella che sarà la mia azione politica. Questo Paese deve cambiare profondamente: il popolo deve poter tornare a contare».
Il legale: «Riconosciuta urgenza sospensione» Il Tribunale di Firenze «ha ravvisato la fondatezza del ricorso ed anche l’urgenza di sospendere il provvedimento fissando al contempo udienza di discussione, sul merito del ricorso, per il 12 agosto» ha spiegato l’avvocato Sandro Guerra, legale del sindaco Mallegni. «Ancora una volta rilevo – ha aggiunto – che tutte le volte che Mallegni finisce di fronte ad un giudice qualcuno condivide le nostre tesi». Nel ricorso, i legali chiedono che venga riconosciuta l’incostituzionalià della Legge Severino e la sua non applicabilità al sindaco di Pietrasanta. «Il Tribunale di Firenze – ha detto Guerra – ha intanto riconosciuto l’astratta fondatezza del ricorso e le ragioni di urgenza, emettendo il provvedimento di sospensione».