Un archivio multimediale, il primo della Toscana, per custodire la memoria storica da tramandare alle nuove generazioni. E’ “L’armadio della memoria. Voci di guerra in Toscana” regione contenente una vastissima documentazione, costituita da materiale audio, video, fotografico e testuale, relativa in particolare alla seconda guerra mondiale e alla Liberazione vissute nel territorio fiorentino e valdelsano.

Ricordi nella rete E’ così che per la prima volta, in un organico strumento di informazione e comunicazione on line, la rete si popola di parole e immagini del passato e della contemporaneità tese a rievocare, diffondere, promuovere la conoscenza di ciò che per migliaia di vittime, civili e militari, e di altrettanti testimoni provenienti da sette Comuni della Toscana ha voluto dire la realtà della guerra. Una guerra subita, contrastata, persa e vinta allo stesso tempo che dall’armadio virtuale di questo inedito archivio digitale tira fuori e dispiega la matassa dei sentimenti, delle emozioni, delle sofferenze e dei ricordi di sopravvivenza e libertà. Voci protagoniste per tenere viva la memoria di alcuni dei momenti più significativi della seconda guerra mondiale consumati nel territorio fiorentino e valdelsano: è questo l’obiettivo del progetto che ha mirato all’attivazione dell’archivio on line ideato e sostenuto dai Comuni di Barberino Val d'Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi e San Gimignano. Le amministrazioni comunali condividono il progetto come firmatarie di un protocollo d’intesa, relativo al sessantottesimo anniversario della Liberazione, insieme all’Istituto Storico della Resistenza di Siena e alle Sezioni A.n.p.i. dei rispettivi territori.

L’archivio Tanti i documenti che danno forma all’archivio la cui home page, di facile accesso e visualizzazione, è caratterizzata da alcune macroaree come archivio multimediale, progetto, eventi e news, contribuisci. La sezione più consistente è quella relativa al materiale disponibile in forma audio, video, immagini, documenti. Ogni Comune ha contribuito alla realizzazione del sito inserendo testimonianze e dati che rievocano gli eventi di guerra più rappresentativi del proprio territorio. Attivo tra pochi giorni all’indirizzo www.armadiodellamemoria.it, il sito è in continua evoluzione in modo da dialogare, rendere continua ed aperta la partecipazione, arricchirsi dei contributi di cittadini, enti e soggetti pubblici e privati, interessati a coltivare l’armadio della memoria. Un armadio destinato a rimanere aperto e a dar voce ai ricordi.

Le testimonianze Il Comune di Barberino Val d’Elsa è presente nell’archivio sia con un video a cura dell’Unione comunale del Chianti fiorentino dedicato al ricordo del partigiano Piero Bartalini, fucilato durante l’Eccidio di Montemaggio (28 marzo 1944), sia con testimonianze audio da parte di alcuni familiari delle vittime civili e militari, caduti nell’estate del 1944. Attraverso la testimonianza di Pietro Vezzani il Comune dI Castelfiorentino ricorda un doppio conflitto a fuoco che si verificò nel giugno 1944 nella collina di Collepatti, nei pressi della frazione di Dogana. Protagonisti dello scontro furono i partigiani della formazione “Magni Magnino”  e una pattuglia di tedeschi. Il primo conflitto a fuoco si verificò al mattino in circostanze del tutto casuali. I partigiani, accampati in una casa colonica che si trovava sulla collina e intimoriti dall’arrivo dei tedeschi, aprirono il fuoco: colti di sorpresa, i tedeschi fuggirono a piedi e uno di loro cadde ferito a morte, mentre i veicoli furono incendiati dai partigiani. Nel pomeriggio, però, i tedeschi tornarono con i rinforzi. Ne scaturì una nuova sparatoria, durante la quale cadde il partigiano Mario Bustichini (“Caputo”), un giovane di appena 17 anni. Per quanto riguarda il Comune di Colle Val d'Elsa le testimonianze raccolte nell'archivio digitale ricordano, in particolare, la 23° Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”, che operò dal maggio 2004 fino alla Liberazione a cavallo delle province di Siena, Pisa, Livorno e Grosseto; il bombardamento di Colle di Val d’Elsa (15 e 16 febbraio 1944) che provocò 113 vittime; l'eccidio di Montemaggio (28 marzo 1944) costato la vita a 19 giovani partigiani valdelsani, ma anche il contributo di volontari colligiani in altre regioni, fra cui Alfonsine, in provincia di Ravenna, nel Battaglione Cremona. Tra le numerose voci che animano l’archivio digitale, merita particolare attenzione la testimonianza di Alfredo Merlo. Il Comune di Monteriggioni propone un documentario che i ragazzi delle classi terze della scuola media “Dante Alighieri” hanno realizzato assieme all'associazione culturale “Visionaria” al termine di un laboratorio cinematografico. Il documentario racconta la vicenda dell'Eccidio di Montemaggio attraverso la voce dei ragazzi. Il Comune di San Gimignano si avvale di alcune testimonianze video per accendere i riflettori sull’atto di resistenza antifascista accaduto il 10 giugno 1944 nell’ex carcere di San Domenico: i partigiani di San Gimignano del 9° distaccamento divisione Spartaco Lavagnini in collaborazione con altri partigiani della Valdelsa e con un gruppo della brigata Guido Boscaglia liberarono 72 detenuti politici di varie nazionalità condannati dai tribunati fascisti. Nei giorni successivi, il 13 luglio del 1944, San Gimignano fu liberata dalle truppe francesi della V^ Armata Alleata con l'aiuto dei partigiani locali.