La procura di Firenze ha aperto un fascicolo sulla gara d'asta del 22 aprile per la vendita di Richard Ginori. L'unica a presentare un'offerta è stata la Gucci che ha messo sul piatto 13 milioni di euro. In procura si spiega che gli accertamenti non riguardano la posizione di Gucci ma «eventuali terzi».
Si tratterebbe di «un'attività esplorativa» per verificare se possa essere in corso un possibile sabotaggio della gara: l'aggiudicazione definitiva dell'azienda a Gucci è prevista per il 25 maggio ed è subordinata ad un accordo con i sindacati. Gli accertamenti, viene spiegato in procura, «sono a salvaguardia della genuinità delle procedure e possono riguardare eventuali terzi». L'indagine non riguarda Gucci «che sta salvando un'azienda».