Il settore della camperistica italiana rappresenta la terza realtà dopo Germania e Francia e in questo contesto la produzione toscana rappresenta circa l'80% della produzione nazionale. Si tratta di una produzione localizzata nel territorio della Valdelsa fiorentina e senese, con un fatturato annuo di oltre 500 milioni e oltre 1500 addetti. Una realtà che però, in questa fase, deve fare i conti con la crisi. L’ultima azienda in ordine di tempo ad aver lanciato l’allarme è la Rimor di Poggibonsi (leggi). «La crisi economica ha influito negativamente anche sulla camperistica – spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che deve fronteggiare un mercato ormai globale. Ad essere colpite sono anche le piccole e piccolissime aziende della subfornitura e quelle dei settori collegati come l'arredamento, la nautica, l'automotive, frenando gli investimenti in innovazione di processo e prodotto, che sono indispensabili, invece, per mantenere competitivo il settore, adeguandolo ai nuovi scenari internazionali, garantendone così il radicamento nel territorio e il mantenimento dei posti di lavoro».

Radicamento con il territorio Proprio nella direzione di radicare nel territorio queste imprese, sostenere la qualità del prodotto toscano favorendo l'innovazione e la salvaguardia dei posti di lavoro va un protocollo d'intesa per ridare competitività all'industria del camper e alla sua filiera, che prevede anche il coinvolgimento di tutti gli enti e le realtà imprenditoriali e di promozione, oltre ad una stretta collaborazione con le Università toscane di Firenze, Pisa e Siena. Le iniziative previste dal protocollo prevedono un impegno su più fronti: interventi per ricerca e sviluppo, formazione,internazionalizzazione, contratti di rete e filiera, miglioramento dei servizi post vendita e delle infrastrutture, un tavolo nazionale al quale demandare anche azioni per una normativa mirata.

Un po’ di numeri Il rapporto regionale sul turismo en plein air in camper e in caravan 2013, evidenzia come la Toscana rappresenti, dopo il Veneto, una delle Regioni preferite dai turisti esteri en plein air, insieme a Lombardia e Trentino Alto Adige. Nel dettaglio la Toscana è la prima destinazione scelta dai francesi (25,3%), che prediligono un soggiorno all´insegna dell´arte e della cultura, la terza dagli olandesi(13%), la quinta dai tedeschi (4,6%) e la sesta dagli austriaci (3,4%). In Italia nel 2012 le nuove immatricolazioni di camper e caravan hanno subito una contrazione del 29,4% rispetto al 2011, chiudendo a quota 6.156 veicoli, mentre i mercati nuovo e usato autocaravan hanno rilevato un andamento migliore (-16,6%). Nel 2012 la Toscana è stata la Regione del Centro Italia con il maggior numero di immatricolazioni di camper, pari a 398 veicoli (8,4% del totale nazionale), e la seconda per il mercato del nuovo e dell´usato di veicoli ricreazionali, pari a 1.946 veicoli (7,7% del totale nazionale). La Toscana si attesta tra i territori con le migliori performance, insieme a Marche, Piemonte e Abruzzo. Secondo le stime fornite dalla rivista PleinAir, alla fine del 2012 le aree di sosta camper in Italia erano circa 2.000. Con le sue 179 aree di sosta, la Toscana risulta la terza Regione per strutture dedicate all´accoglienza dei camperisti, (circa 9%), dopo Piemonte (12,5%) ed Emilia Romagna (10,5%).