Oltre 20 milioni di euro di risorse generate e attratte nel 2015 sul territorio regionale da Fondazione Toscana Life Sciences, ente no profit che opera nel campo delle scienze della vita. E’ quanto emerge dal bilancio consuntivo approvato oggi dal Cda a Siena. Nel rendiconto annuale ammontano a 10,6 milioni di euro i finanziamenti attratti dalle oltre 30 imprese e altre organizzazioni incubate e affiliate, dato quasi triplicato rispetto al 2014 quando I finanziamenti attratti erano 3,8 mln. In crescita anche il fatturato complessivo salito a 5,1 milioni di euro rispetto ai 3,7 milioni dell’anno precedente (+37,8%).
«E’ ormai chiaro che TLS non è solamente un incubatore, ma svolge un ruolo ben più ampio sia per quanto riguarda il supporto all’attrazione di investimenti e progetti innovativi, sia per il coordinamento delle progettualità di sistema che derivano dalle scelte strategiche della Regione Toscana nelle scienze della vita» ha dichiarato il presidente di Tls Fabrizio Landi che ha aggiunto: «Vista anche la qualità della nostra ricerca accademica e di impresa è qui che dobbiamo continuare a investire e a collaborare con il sistema sanitario regionale, il comparto industriale e il mondo universitario». La missione di Tls è quella di valorizzare la ricerca pubblica e privata, favorire la creazione e l’insediamento di progetti innovativi, fornire servizi di ricerca e di tutela della proprietà intellettuale, gestire progetti e strutture per conto dei propri stakeholder, a partire dalla Regione Toscana e la creazione di lavoro qualificato sul territorio. Oggi il personale afferente alle imprese e agli enti di ricerca legati a Tls è salito a 181 addetti, che arrivano a 217 considerando i dipendenti diretti della Fondazione. «La capacità di fare impresa e creare innovazione ci ha permesso, nel 2015, di generare attività e investimenti per oltre 20 milioni di euro sul territorio, che salgono complessivamente a 110 milioni dal 2007 ad oggi» ha aggiunto il direttore generale di Fondazione Tls Andrea Paolini. Il fabbisogno in conto gestione 2015 di poco superiore ai 6 milioni di euro, è stato coperto per 2 milioni di euro grazie ai contributi della Fondazione Mps e della Regione Toscana, e per i restanti 4 milioni dal fatturato