Un frammento di alluce di un piede sinistro. E’ quanto emerso oggi dall’operazione di scavo sotto il pavimento dell’ex convento Sant’Orsola alal ricerca dei resti di Monnalisa.
Gli studi stanno portando alla luce il luogo in cui avvenivano le sepolture nel convento, la struttura di via Guelfa, a Firenze, in cui visse gli ultimi anni della sua vita e dove fu sepolta Lisa Gherardini Del Giocondo, la donna morta nel 1542 a cui Leonardo si sarebbe ispirato per la Monna Lisa.
Resti umani – I tecnici della Provincia di Firenze, gli archeologi della sovrintendenza di Firenze, insieme ai membri del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali hanno aperto oggi il primo vano interrato adibito alle sepolture, che è collocato al di sotto del luogo in cui si trovava l’altare della antica chiesa. Questo primo avello secondo quanto riferisce Giovanni Roncaglia della Soprintendenza Archeologica della Toscana,”non contiene resti umani significativi tranne la presenza, nel materiale di riporto, di un frammento osseo di un l’alluce del piede sinistro”. Secondo quanto ipotizzato da Francesco Mallegni, Professore ordinario di Antropologia Università degli Studi di Pisa “non escludo che questo frammento, in particolare si tratta di un metatarso, potrebbe appartenere ad una donna”. Tuttavia, il fatto che questo primo vano di sepoltura sia stato trovato vuoto non ho sorpreso i ricercatori a lavoro nell’ex convento “perché viene considerato come luogo di sepoltura primaria -spiega il professor Mallegni – cioè dove i cadaveri si decomponevano, solo successivamente i resti mortali venivano trasferiti in un luogo definito di sepoltura secondaria”.
Le ricerche – “Ed è proprio questo il luogo – sostiene Silvano Vinceti, Presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – su cui si stanno concentrando i ricercatori”. “Infatti, gli scavi proseguiranno nella parte centrale dell’antica chiesa dove il geo-radar aveva individuato altri vani adibiti alla sepoltura”. “Come pura ipotesi – dice Silvano Vinceti rispondendo ad una domanda dei giornalisti – non è escluso che il corpo della Lisa Gherardini Del Giocondo abbia seguito questo percorso, per cui dopo una sepoltura sotto l’altare i resti siano stati ricomposti insieme alle successive sepolture (almeno quattro) che i testi storici danno per certi, dal 1625 al 1709 nella seconda cripta. Secondo un documento conservato nell’archivio laurenziano di Firenze Lisa Gherardini morì e fu sepolta in Sant’Orsola nel 1542”.
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