Il battistero prima del restauro

Il Battistero di Firenze si rifà il look. Partiranno domani le operazioni di montaggio dei ponteggi necessari al restauro, ponteggi che saranno elevati contemporaneamente sull'intero perimetro del monumento. Il montaggio richiederà almeno trenta giorni, poi a marzo prenderanno il via i lavori veri e propri di restauro il cui termine è previsto nell'estate 2015. L'ultimo intervento di restauro sul Battistero di Firenze risale a 70 anni fa, e fu eseguito dal 1938 al 1944.
 
Il restauro Diretto e finanziato interamente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, con un milione e ottocentomila euro, il restauro riguarderà le otto facciate esterne e la copertura del Battistero in materiale lapideo: marmo bianco, serpentina verde di Prato e porfido. Si tratta di un intervento conservativo teso ad eliminare gli strati di incrostazioni nere e i depositi di sostanze inquinanti, oltre a consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che nel tempo si sono degradati. Le otto facciate del Battistero presentano stati di conservazione diverse, sia per le caratteristiche dei materiali che per le differenti esposizioni agli agenti atmosferici.
 
Temporanee chiusure al traffico Durante le fasi di montaggio dei ponteggi, per motivi di sicurezza, potranno rendersi necessarie delle momentanee chiusure al pubblico, che saranno comunicate tempestivamente alle casse dei monumenti e sul sito dell'Opera. Il piano di lavoro prevede, dopo una mappatura generale dello stato di conservazione del monumento e le preliminari indagini diagnostiche, una campagna di prove di pulitura da eseguirsi su tutte le aree più significative per caratteristiche e problematicità in modo da individuare le metodologie di intervento più adatte alla conservazione dell'opera e la più efficace programmazione della tempistica.