Paola Vezzosi e Hal Yamanouchi. Due etoile d’eccezione venerdì 7 dicembre (ore 21) al Teatro delle Arti di Lastra a Signa per la serata che inaugura la nuova edizione di Resi_Dance, rassegna dedicata alla danza contemporanea a cura della Compagnia Simona Bucci.
Le coreografie Classe 1946, originario di Tokyo ma con lunghi trascorsi in Europa e soprattutto in Italia, Hal Yamanouchi unisce tecniche orientali e occidentali, attingendo anche al suo background di mimo e attore. A lui ha pensato la coreografa Simona Bucci per “Interrogai me stesso – Fr.124”, performance che nasce da una “pratica d’osservazione nelle acque sempre diverse di uno stesso fiume”, dall’imponderabile e dall’”impermanenza”, attraversando alcuni frammenti di Eraclito. “Anche la pazzia merita i suoi applausi”: da un celebre aforisma di Alda Merini prende spunto Paola Vezzosi per il suo “Non è cosa da tutti”, ultima tappa di una ricerca che trova approdo in alcune pagine de “L’altra verità – Diario di una diversa” della poetessa e scrittrice: quaderno intimo di una donna che ha pagato la sua diversità col ricovero in manicomio e ne ha vinto l’abominio strappando per sé una sopravvivenza che sapeva di meritare. Stralci del vissuto dell’autrice danno corpo e palesano l’habitat di una voce in cerca di redenzione. L’azione, mossa dal tentativo ripetuto e vano, lontano da ogni successo, lo sforzo senza esito e ostinato, trovano una continuità, quasi una logica, nella follia.