La sua salita al Colle come successore di Giorgio Napolitano in qualità di 18° Presidente della Repubblica Italiana è stata accolta come la vittoria di Matteo Renzi, a detta di molti opinionisti e addetti ai lavori della scena politica nazionale. Il premier è stato il “grande stratega”, ricompattando il Pd sulla sua scelta di Sergio Mattarella come capo dello Stato e rimandando i cocci rotti i uno scontro interno al centro-destra dei vari Salvini, Alfano e Berlusconi. Mattarella e Renzi, personalità forti, diverse e unite da un insolito destino. Al Congresso congiunto Ulivo-Margherita già si era visto un antefatto di quello che succede oggi al Quirinale…

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