Marco Casucci
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AREZZO Ha fatto sobbalzare più di un osservatore politico la improvvisa fuoriscita dal partito del leghista Marco Casucci, attualmente vicepresidente del Consiglio regionale.

Casucci, aretino, leghista dal 2010, ha annunciato il suo abbandono dal partito e dalla carica di vicepresidente del Consiglio, dicendo di non riconoscersi più in “questa Lega”.

“Ho aderito alla Lega – ha scritto – quando in Toscana aveva l’1% dei consensi. Ho sempre creduto nelle sue battaglie e ho dato tanto a questo partito, ricevendo altrettanto in cambio. Per questo posso solo dire grazie. Con rammarico, ho deciso di non rinnovare l’iscrizione perché questa non è più la Lega alla quale avevo aderito. Non è un mistero che da tempo non condividessi quella che vedo come una deriva a destra del partito e il sempre maggior spazio dato a soggetti che nulla hanno a che vedere con la nostra storia. Parallelamente, ho assistito al progressivo abbandono del ruolo di sindacato del territorio che la Lega aveva sempre svolto, e che per me rappresentava il cuore della sua azione politica”.

Nel giro di poco, arriva la risposta di Luca Baroncini, segretario regionale della Lega Toscana e di Elena Meini, capogruppo Lega in Regione e candidata, almeno per ora, alla presidenza: “Prendiamo atto della scelta del consigliere Casucci che però non condividiamo. È doveroso dimettersi anche da vicepresidente del Consiglio regionale, perché la carica è stata ottenuta dalla Lega e alla Lega è giusto che rimanga. Al netto delle scelte di singoli, come questa di Casucci, o come altri che invece per contro stanno entrando in Lega, il nostro partito va avanti in un ritrovato momento di crescita nei consensi che testimonia l’importante lavoro del segretario federale e vice premier Matteo Salvini e gli evidenti risultati al governo del paese, di diverse regioni e innumerevoli comuni”.

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