7 agosto 2020: la Cupola di Brunelleschi del Duomo di Firenze compie 600 anni August, 7 2020: Brunelleschi’s Dome of the Florence Cathedral celebrates 600 years Courtesy Opera di Santa Maria del Fiore, foto Claudio Giovannini

19 progetti per il Recovery Plan toscano predisposti da una ‘cabina di regia’ istituita da Fondazione Cr Firenze con personalità provenienti dal mondo dell’impresa, accademico e sociale, in un webinar a cui hanno partecipato, fra gli altri, Marco Buti, capo di gabinetto del commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

I progetti riguardano tutte le sei missioni del Pnrr: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (6 progetti); rivoluzione verde e transizione ecologica (5); infrastrutture per una mobilità sostenibile (1); istruzione e ricerca (3); inclusione e coesione (2); salute (2).

Per il presidente della Fondazione, Luigi Salvadori, «questa operazione è emblematica della capacità della nostra istituzione di sapere fare squadra, coordinando e stimolando la migliore progettualità della società civile coinvolgendo alcune delle figure più autorevoli che ruotano attorno al nostro ambito e che, in pochi giorni e con grande entusiasmo, hanno risposto al nostro invito».

Investimento da 330mln di euro

Il totale dei progetti comporterebbe un investimento intorno ai 300 milioni di euro. Nel caso i progetti o parte di questi siano finanziati, secondo la cabina di regia è opportuno che i fondi affluiscano alla Regione Toscana, in modo che questa possa inserirli in un apposito capitolo del bilancio e provvedere alla distribuzione dei pagamenti secondo le tempistiche che, in linea con gli standard europei, dovranno essere concordate.

La verifica dell’attuazione dei progetti, il monitoraggio delle fasi, la rimozione di eventuali ostacoli all’implementazione, secondo la Fondazione dovrebbero essere affidate ad una Commissione di cui potrebbero fare parte rappresentanti della Regione, della Città Metropolitana di Firenze, di Anci Toscana, per conto dei comuni della Regione; la Fondazione interverrebbe solo in veste di coordinatrice.