mps893921_2.jpgIn Montepaschi «siamo azionisti, siamo intenzionati a restare e siamo convinti che il team di gestione guidato dall’ad Fabrizio Viola abbia fatto sforzi di riorganizzazione notevoli, che daranno frutti e saranno riconosciuti dal mercato». Lo ha affermato Henri de Castries, amministratore delegato del gruppo assicurativo francese Axa, che detiene una quota del 3,2% dell’istituto toscano. Quota che, ha precisato, «non è cambiata».

Axa-Mps, rapporti saldi Nel valutare la partnership, ha spiegato de Castries, «on bisogna solo guardare la partecipazione nel capitale, bisogna guardare le attività nel complesso». Se da un lato «non è un segreto» che le azioni Mps «visti i corsi di Borsa non sono uno degli investimenti più redditizi del gruppo», dall’altro «la joint venture funziona in modo estremamente soddisfacente, si sviluppa ed è gestita in totale armonia».