Carabinieri a caccia di cinque banditi nella campagna tra Fucecchio (Firenze) e il pisano, dopo una rapina in casa in località Vedute, una zona periferica isolata. Il gruppo ha aggredito e rapinato un anziano mentre stava rincasando. L’uomo è stato bloccato da alcune persone con il volto coperto da passamontagna e con guanti. Secondo una ricostruzione l’aggredito è stato portato in casa di forza e malmenato con molta violenza davanti alla moglie.
Caccia agli aggressori I malviventi, che al momento vengono descritti come persone con accento dell’Est Europa, sono fuggiti a piedi dopo aver preso monili in oro. Solo quando la gang è sparita, la coppia ha potuto contattare il 112. Le ricerche sono in atto a vasto raggio sia nell’empolese, sia nelle limitrofe province di Pisa e Lucca.
La vicenda: vittime aggredite con calci e pugni Sono stati medicati al pronto soccorso, e dimessi in nottata, l’anziano imprenditore e la moglie picchiati ieri da cinque malviventi durante una rapina nella loro villa a Fucecchio. L’uomo ha avuto 15 giorni di prognosi per un trauma facciale, oltre alla rottura di un dente. La donna, colpita con calci al costato, 25 giorni di prognosi per una costola incrinata. Dopo aver sorpreso l’anziano mentre stava rientrando a casa i malviventi lo hanno aggredito, portato in casa e picchiato davanti dalla moglie, colpita a sua volta. I rapinatori hanno poi legato i due anziani usando una sciarpa e delle corde. Dopo aver frugato nella stanze i malviventi, tutti con guanti e passamontagna, hanno portato via alcuni gioielli in oro e sono fuggiti a piedi. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri.
L’appello del sindaco «Ci sono state due rapine nelle ultime due settimane, senza contare tutti i furti e il degrado portato dallo spaccio della droga. Questa situazione non è più tollerabile». Lo ha detto il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, scrivendo al Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida per esprimere tutto il proprio malumore sulla situazione della sicurezza nella zona collinare delle Cerbaie. «Lo dico con il massimo rispetto per le istituzioni e per le forze dell’ordine presenti sul territorio che si impegnano con professionalità e coraggio tutti i giorni – ha proseguito il primo cittadino -. La rabbia della gente è anche la mia rabbia. I cittadini sono esasperati da questa situazione e io sono dalla loro parte. Come sindaco mi sento impotente di fronte a questa situazione. Ho impegnato la polizia municipale in controlli e pattugliamenti e a breve inizieremo anche una collaborazione con le polizie municipali dei comuni limitrofi – ha detto ancora Spinelli -. Onestamente credo che un impegno di questa portata poche altre amministrazioni comunali siano riuscite ad eguagliarlo. Adesso però non so più cosa fare, non ho altri strumenti per intervenire. Mi auguro che il Prefetto si faccia portavoce di questa situazione anche con il Ministero dell’Interno perché io non posso sostituirmi alle forze preposte a garantire la sicurezza. Se non ci saranno miglioramenti sono disposto anche a farmi promotore di iniziative pubbliche con i cittadini per manifestare tutta la nostra preoccupazione e la volontà di porre rimedio a questa situazione».