«Lasceremo il parco di San Rossore meglio di prima». A dirlo Matteo Spanò, presidente del comitato nazionale Agesci che oggi in conferenza stampa ha risposto alle polemiche ambientali sul raduno nazionale che vedrà 30 mila scout nel Parco di San Rossore in occasione della Route 2014 dell’Agesci, in programma dal 7 al 10 agosto. «Con la conferenza dei servizi abbiamo messo tutti i paletti necessari per rispettare il parco di San Rossore. La nostra associazione rispetta la natura e vive la natura e faremo così anche in questa occasione. I nostri ragazzi saranno chiamati a lasciare il posto migliore di come lo abbiano trovato».
Ridotti al minimo luci e impianti di amplificazione Il ritrovo si svolgerà in 74 ettari di terreni rispetto ai cinquemila ettari dell’intera tenuta di San Rossore e ai 24 mila di tutto il parco. Saranno attrezzate solo tende, i bagni chimici saranno posti a bordo del viale asfaltato e saranno svuotati con autobotti affinché nessuno scarico finisca nel bosco. Ridotti al minimo anche luci e impianti di amplificazione. «Le prescrizioni che ci sono state date sono molte – ha sottolineato Spanò – ma sono compatibili con la nostra esperienza. Le valutazioni ambientali fatte hanno dimostrato che ci sono tutti gli elementi per rispettare e vivere quel luogo».
La Piazza e la Carta del Coraggio A San Rossore sarà creata una ‘Piazza del coraggio’, che ospiterà un ‘Parlamento’ di cinquecento giovani che scriveranno la ‘Carta del coraggio’ da consegnare alle istituzioni, con le loro proposte per «un futuro migliore costruito sulla responsabilità». Si alterneranno in quattro giorni 600 laboratori e 30 tavole rotonde con ospiti che staranno da mattina a sera con i ragazzi.