“Siena cancellata?”. Questo il titolo apparso sulla Gazzetta dello Sport di oggi, in cui si torna a parlare dell’inchiesta Time Out su falsi bilanci e frodi sportive della vecchia Mens Sana Basket, ormai giunta alla sua fase conclusiva. Siena rischierebbe la revoca di 6 scudetti della pallacanestro: questo quanto trapela dalle pagine della Gazzetta che ipotizza ciò che potrà essere il lavoro della Procura Federale una volta notificata la chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Siena.
Il lavoro della Procura Federale Nel fine settimana, la Procura federale ascolterà anche l’ex coach biancoverde ed ex ct della Nazionale Simone Pianigiani: ‘scagionato’ dalle indagini condotte dal sostituto procuratore Antonino Nastasi, Pianigiani (attuale supervisore tecnico Fip) rischierebbe comunque una squalifica. La gestione dell’ex presidente della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci (già finito agli arresti domiciliari, poi revocati, nel 2014) è sotto accusa ma a pagarne le conseguenze più gravi sembrano essere nuovamente i tifosi che rischiano di veder svanire sei titoli, tante quante sono le stagione finite sotto la lente delle indagini (dal 2008 in poi). Un po’ come accaduto alla Juve con Calciopoli.
Rischio revoca scudetti «La Mens Sana è stata dichiarata fallita il 4 luglio 2014», conclude l’articolo ricordando l’onta che ha dovuto subire la piazza di Siena dopo gli anni d’oro delle vittorie e dei record. Un qualcosa che solo parte della tifoseria ha superato, dimostrando poi nuovo attaccamento alla nuova realtà sportiva – oggi in A2 -, dando anche un contributo fattivo all’acquisto dei vecchi trofei, finiti all’asta fallimentare. Tifosi che nei mesi scorsi avevano chiesto anche di arrivare presto alla chiusura delle indagini che, come detto solo la settimana scorsa (leggi), potrebbero arrivare entro la fine di gennaio con circa 50 persone coinvolte. Domenica scorsa, in un’intervista a La Nazione, anche il sindaco di Siena Bruno Valentini era intervenuto sul tema: «Paghi chi ha rovinato il sogno della Mens Sana – aveva detto il primo cittadino -. Mi batterò, per quanto posso, affinché gli scudetti non vadano persi: le colpe di chi ha amministrato non possono ricadere sui titoli sportivi».