Toscana da primato nella raccolta dei rifiuti elettronici (RAEE). Lo rivela il dossier realizzato dal Centro di coordinamento RAEE insieme alla Regione Toscana presentato questa mattina a Firenze.
I numeri – La Toscana nel 2009 ha triplicato il quantitativo raccolto rispetto al 2008. Nel complesso sono stati 13.389.790 i chili di RAEE raccolti nel 2009, un quantitativo tre volte superiore a quello dell’anno precedente (che era stato pari a circa 4,7 milioni di kg). La media pro-capite, 3,61 chili per abitante, è più alta di quella nazionale che si attesta sui 3,21 chili. Un primato a cui si aggiunge quello che riguarda i Centri di raccolta intercomunali. Con le sue 118 strutture che servono 226 Comuni, ovvero l’89,2 per cento della popolazione residente, la Toscana, anche in questo campo, si classifica al primo posto nell’Italia Centrale. I RAEE toscani rispondono più o meno alle tendenze e alle abitudini dei cittadini. Pertanto si troveranno soprattutto apparecchiature refrigeranti, lavatrici, lavastoviglie, in quantità più ridotta i televisori, a causa del fatto che in Toscana non è ancora avvenuto il definitivo passaggio al digitale terrestre così come l’elettronica di consumo, i piccoli elettrodomestici e le sorgenti luminose.
Regione da primato – “La Toscana è una regione da primato nella raccolta per il Centro Italia” – ha sottolineato il direttore generale del Centro di coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni – “ed è uno specchio dell’ottimo andamento complessivo che la raccolta dei RAEE sta avendo in tutto il nostro Paese. Il 2009 è stato un anno importante per tutto il sistema – ha concluso Longoni – un trend, questo, destinato a consolidarsi ulteriormente nel 2010 soprattutto con l’entrata in vigore della normativa relativa al ritiro “uno contro uno” che darà la possibilità ai consumatori di consegnare l’apparecchio elettronico usato direttamente al commerciante al momento dell’acquisto di uno nuovo”.
Firenze