«La nostra previsione è quella di restare azionisti di maggioranza fino a che non ci sono le condizioni di mercato che consentano il rilancio, quindi né troppo poco né troppo». Così Pier Paolo Baretta, sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale futuro attendesse banca Mps con il Ministero del Tesoro primo azionista. Baretta, a Siena per un’iniziativa su Mps organizzata da Idee Siena e Ares Toscana, ha poi aggiunto: «Siamo fiduciosi, l’operazione è stata complessa ma l’abbiamo fatta convintamente». «Lo Stato ha deciso di non lasciare questa banca ad un destino rischioso perché è troppo importante, non solo per il territorio, ma per il Paese e quindi abbiamo insistito con noi stessi e con l’Europa per poter fare questo intervento precauzionale, è andato in porto e questo consente un rilancio della banca» ha sottolineato Baretta.