FIRENZE – Alle spalle una lunga striscia di sold-out, all’orizzonte 30 spettacoli in oltre 20 città. “Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen, torna sui palchi dei teatri italiani – e non solo – con il nuovo, trionfale, Celebrating Tour 2024.
A Firenze doppio appuntamento, venerdì 2 e sabato 3 febbraio al Tuscany Hall. Inizio ore 21. I biglietti – posti numerati da 27,40 a 52,50 euro – sono disponibili sui siti ufficiali www.tuscanyhall.it, www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055.210804). Per chi lo desidera è disponibile anche la formula “Poltronissima e Meet & Greet” per incontrare i protagonisti dello show e godersi lo spettacolo dalle primissime file.
“Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show.
Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever”, sono interpretati da un ensemble di 30 elementi, tutti grandi professionisti, tra cui il primo violino Prisca Amori, storica collaboratrice di Ennio Morricone. A spiccare sono poi le straordinarie voci di Luca Marconi, Valentina Ferrari, Alessandro Marchi, Luana Fraccalvieri e del soprano lirico Giada Sabellico. Direttore Piero Gallo.
Prodotto da Duncan Eventi, “Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015, lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa.
Ad ogni spettacolo del tour 2024 sarà presente un punto informazioni di CFU Italia – Comitato Fibromialgici Uniti, associazione di sostegno e assistenza a persone affette da Sindrome Fibromialgica, CFS/ME (Sindrome da Fatica Cronica), MCS (Sensibilità Chimica Multipla), EHS (Elettrosensibilitá). CFU Italia si batte inoltre per il riconoscimento di tali patologie tra le malattie croniche e invalidanti.