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PISA – Quarta laurea in meno di tre mesi per Samuele Cannas, il giovanissimo talento dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna che nei giorni scorsi ha conseguito, con il massimo dei voti, il titolo di Dottore in Biotecnologie Molecolari, portando a termine, anche questa volta, un percorso accademico impeccabile con una media eccezionale e costante del 30 e Lode.

A dicembre la sesta laurea

Con questo nuovo titolo, che segue le lauree in Pianoforte al Conservatorio di Cagliari e quelle in Medicina e Chirurgia (luglio 2021), in Biotecnologie (settembre 2021) e in Ingegneria (ottobre 2021), conseguite tutte all’Università di Pisa, Cannas è oramai prossimo al raggiungimento del suo obiettivo: a dicembre, dopo il prestigioso titolo della Scuola Sant’Anna di Pisa, sarà infatti il primo studente in tutta Italia a possedere 6 titoli universitari all’età di soli 25 anni, tutti con Lode. Un percorso senza precedenti che Samuele ha costruito con cura nel corso degli anni per raggiungere il suo nobile scopo nella lotta contro i tumori gastrointestinali e che, dal 2022, lo vedrà proseguire i suoi studi specialistici in Chirurgia addominale negli USA.

Cannas: «Ambiente straordinariamente stimolante, fondato sulla meritocrazia»

«Non posso esprimere a parole quanto sia grato all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna che mi hanno consentito di crescere in un ambiente straordinariamente stimolante, fondato sulla meritocrazia, sul confronto reciproco con gli altri e sulla ricerca e la valorizzazione delle eccellenze – ha dichiarato Cannas – Le lauree sono essenzialmente il mezzo che ho scelto per affrontare un tema complesso, come quello delle patologie chirurgiche intestinali, con un approccio olistico, che ingloba le competenze del chirurgo, del biotecnologo e dell’ingegnere e le amalgama insieme, potenziandole vicendevolmente. Mi auguro che tantissimi giovani possano trovare nel mio esempio l’ispirazione per portare avanti studi multidisciplinari. Non per superare dei record o per vana gloria, ma perché questo è il nuovo paradigma con il quale approcciarsi alla medicina del futuro».

Ad assistere alla discussione di ieri presso il Centro Congressi Le Benedettine, tra gli altri, il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella; il Professor Pierdomenico Perata, Delegato della Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti; il Professor Fabio Anastasio Recchia, tutor e docente di Samuele alla Scuola Superiore Sant’Anna; il chirurgo Carlo Maria Rosati e il neuroscienziato dell’Università di Cambridge Giulio Deangeli, migliore amico di Samuele e suo compagno di viaggio a Pisa.

Rettore Mancarella: «Con dedizione e passione si possono raggiungere anche gli obiettivi più ambiziosi»

«Quello di Samuele è certamente un talento raro – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa Mancarella – Ma è anche la dimostrazione che con dedizione e passione si possono raggiungere anche gli obiettivi più ambiziosi. In un momento in cui il nostro Paese ha quanto mai bisogno di storie esemplari a cui ispirarsi, la sua, come già quella di Giulio Deangeli, è certamente una di queste».

Rettrice Nuti: «Il nostro Paese ha bisogno di talenti in grado di fare la differenza»

«Complimenti a Samuele per questo nuovo obiettivo raggiunto, merito del suo impegno e della sua determinazione, ma anche delle istituzioni pubbliche che hanno saputo valorizzare il suo talento con un adeguato percorso formativo – ha dichiarato la rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Nuti – La sua esperienza può incoraggiare altre studentesse e altri studenti nel continuare i loro studi, invitandoli a mettere le proprie competenze interdisciplinari a servizio della collettività. Il nostro Paese ha bisogno di talenti in grado di fare la differenza per migliorare la vita delle persone e Samuele può essere un punto di riferimento».