Due violini, viola e violoncello creati nel 2007 nella bottega fiorentina di Paolo Vettori e Figli in occasione della mostra “Alla corte di Caterina” dedicata a Andrea Amati, tra i fondatori dell’arte liutaria italiana. Copie perfette che riprendono, nello stile e nei decori, gli strumenti che Carlo IX di Francia gli commissionò, a metà del Cinquecento, per la corte di Versailles. Acquistati da Johanna Sng e volati a Singapore, per una sera torneranno a Firenze. A farli risuonare sarà il Quartetto Sine Tempore, mercoledì 25 ottobre all’Auditorium della Fondazione CR Firenze (ore 21) nell’ambito de “I concerti dei Quartetti della liuteria toscana”, undici appuntamenti da ottobre a dicembre 2017 con l’obiettivo di rivalutare la liuteria toscana, a tutt’oggi un’eccellenza del territorio.

Il concerto La serata è realizzata in collaborazione con Scuola di Musica di Fiesole, ed è proprio tra le aule della nota istituzione didattica che è nato il Quartetto Sine Tempore, sotto la guida del maestro Edoardo Rosadini. Davide Bini e Daniele Dalpiaz (violini), Irene Ardino (viola) e Niccolò Bini (violoncello) proporranno il “Quartetto in sol maggiore KV 387” di Wolfgang Amadeus Mozart, il primo dei sei lavori dedicati ad Haydn e accompagnati dalla celebre lettera in cui Wolfgang affida i suoi figli all’illustre padrino.  Al violinista Ignaz Schuppanzigh, Franz Schubert offrì invece il “Quartetto per archi n. 13 op. 29, D. 804” – in cui viene ripreso un tema del dramma romantico “Rosamunde” – che completa il programma. Il concerto sarà aperto da un breve video dedicato al lavoro dei liutai toscani, ideato da Gaia Giannangeli e realizzato da Juri Ciani per l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte.

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