Nell’anno del lockdown da Coronavirus il riscatto delle province della Toscana del sud. Siena, Arezzo e Grosseto fanno un balzo in avanti nella classifica sulla Qualità della Vita redatta da Il Sole 24 Ore. Un riscatto che impatta con il brusco calo di Firenze che rispetto allo scorso anno perde 12 posizioni e si piazza al 27esimo posto. Nessuna città toscana è nella top ten (regina della classifica è Bologna, seguita da Bolzano e Trento).
La classifica toscana Il risultato migliore tra le città toscane lo ottiene Siena che si posiziona 11esima, guadagnando ben 24 posizioni rispetto all’anno precedente, a seguire Firenze e Prato (28esima, perde una posizione sul 2019); al 35esimo posto Arezzo che guadagna sette posizioni, al 40esimo Pisa che ne guadagna una; al 44esimo posto c’è Livorno che guadagna tre posizioni, al 51esimo posto Grosseto che fa un balzo in avanti di 28 posizioni. Lucca 65esima ne perde11, mentre Massa Carrara al 73esimo posto ne perde 2. Chiude la classifica toscana Pistoia che si piazza al 77esimo posto perdendo ben 18 posizioni rispetto all’anno precedente.
Firenze regina del digitale Analizzando nel dettaglio questa classifica a Firenze va il primato per il cambiamento nelle Pubbliche amministrazioni grazie alla digitalizzazione: nel capoluogo toscano, si legge su Il Sole 24 Ore, «la control room del Comune di Firenze gestirà più di cento flussi di dati provenienti da diverse fonti (sensori legati all’illuminazione pubblica e a quella semaforica, smart grid della rete idrica, sistemi di rilevamento della qualità dell’aria e dei trasporti, rete di videosorveglianza) ed è solo uno dei più innovativi progetti portati avanti negli ultimi anni dall’amministrazione nell’ambito del programma Replicate Smart City Lighthouse Project da 23 milioni di euro. Tra gli altri risultati raggiunti si contano 2.130 hotspots FirenzeWiFi e 1.639 open dataset rilasciati».
Toscana terra di cultura La Toscana (insieme ad Emilia Romagna e Marche) fa furore nella top ten per il settore della cultura e del tempo libero con Siena (quinta), Grosseto (settima), Massa-Carrara (nona) e Firenze (decima).
Dinamismo imprenditoriale Nonostante la crisi e l’immobilismo da Covid-19 a Prato si registra il 29,69% in più di imprese di commercio al dettaglio che fanno ecommerce e che hanno, quindi, dimostrato di essere in grado di reagire velocemente ai cambiamenti imposti dall’emergenza sanitaria; dinamismo che si evidenzia anche nel sud della regione con Arezzo e Siena dove si è verificata un’impennata di nuove start up innovative, rispettivamente +54,55% e + 50%.