Divieto di rientro a Castiglion Fiorentino (Arezzo) per tre anni. E’ questo il provvedimento a carico di un uomo di origine nigeriana residente nel comune di Figline Valdarno, che lo scorso 7 luglio è stato fermato dagli agenti di Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino in collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri. Il fermo è scattato dopo una segnalazione di un cittadino castiglionese ai Carabinieri che avevano notato il nigeriano aggirarsi in bici nei pressi della propria abitazione.
Caso analogo A seguito di verifiche incrociate con altre segnalazioni analoghe è emerso che lo stesso soggetto si era presentato in diverse attività proponendosi per eventuali lavori. Il suo aspetto e il relativo abbigliamento hanno richiamato alla memoria degli agenti una situazione analoga avvenuta qualche mese fa quando un extracomunitario era rimasto immortalato nelle telecamere private di un cittadino che aveva subito un furto e di cui ad oggi non sono stati individuati gli autori. Tutti questi elementi hanno indotto il luogotenente dei Carabinieri Donato Amodio a richiedere al Questore di Arezzo, Failla, il divieto di rientro nel comune castiglionese per il nigeriano anche sulla base del fatto che non adduceva motivazioni plausibili in merito alla sua presenza nel territorio castiglionese. Nei giorni scorsi è arrivato l’atto del Questore che sancisce il divieto di rientro per tre anni.
Perfetta sinergia «L’episodio di luglio è una chiara dimostrazione della perfetta sinergia tra i cittadini, l’Amministrazione Comunale e le Forze dell’Ordine. Precise segnalazioni, personale della Polizia Municipale attivo sul territorio, fondamentale interazione con i Carabinieri ed infine, non di minor rilievo, l’intervento del Questore consentono di monitorare in maniera efficace il territorio e garantiscono interventi immediati indispensabili per la prevenzione della sicurezza del territorio» ha dichiarato il vice sindaco Giovanni Turchi con delega alla sicurezza.