Firenze e Pistoia corrono ai ripari per tutelare la salute dei cittadini contro lo smog.

A Firenze blocco dei mezzi più inquinanti Blocco dei mezzi più inquinanti a Firenze e parte della provincia da domani, mercoledì 8 gennaio, al 12 gennaio: è quanto prevedono le ordinanze antismog adottate da Palazzo Vecchio e dai Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci e Bagno a Ripoli. Le limitazioni sono valide per i motocicli a due tempi Euro 1, per le autovetture a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 e Euro 3, per i veicoli diesel Euro 1 e Euro 2 per il trasporto merci. Il divieto di circolazione è dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.3 nei centri abitati. Le ordinanze sono state adottate dopo che Arpat ha verificato nell’area le condizioni per l’attribuzione del valore 2 all’indice di criticità per la qualità dell’aria: 5 gli sforamenti del Pm10 negli ultimi sette giorni mentre per due giorni non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Tra gli altri divieti anche quello, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento. E’ prevista anche la riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere. Le ordinanze adottate dai Comuni invitano inoltre la cittadinanza all’uso del trasporto pubblico locale e adottare forme di mobilità sostenibile e/o condivisa.

A Pistoia invito a contenere i consumi energetici Limitazioni anche a Pistoia dove il Comune ha emanato un’ordinanza per tutelare la qualità dell’aria e contrastare l’attuale valore di Pm10. Il provvedimento, in vigore da domani, mercoledì 8 gennaio, fino a domenica 12 gennaio, ha lo scopo di ridurre la concentrazione media giornaliera di polveri sottili ed è stato adottato in conformità alle direttive della Regione Toscana. Nello specifico, l’ordinanza vieta l’utilizzo di legna nei camini aperti o nelle stufe tradizionali qualora nelle abitazioni siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento, con la deroga per le aree non metanizzate. Inoltre, la disposizione comunale invita a contenere i consumi energetici, evitando inutili sprechi, nella gestione degli impianti di riscaldamento (attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione e il controllo della temperatura massima); negli spostamenti, utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o i mezzi di trasporto non inquinanti; a condividere i mezzi di spostamento privati.