Circa 150 dipendenti della Provincia di Siena tra operai, tecnici, personale tecnico-amministrativo e polizia provinciale, hanno partecipato questa mattina ad un presidio di protesta, di fronte al palazzo del Governo in Piazza Duomo, per manifestare contro la legge di stabilità varata dal governo.
Catena umana contro la legge di stabilità I dipendenti hanno dato vita a una catena umana con striscioni e slogan contro il premier Matteo Renzi tra cui uno, “Te guelfo, noi ghibellini”, che ricordava la storica rivalità tra Siena e Firenze. Alcuni manifestanti si sono travestiti da fantasmi per simboleggiare i servizi che andranno persi con l’approvazione della legge di stabilità. Presenti in piazza le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e il coordinamento delle Rsu dell’amministrazione provinciale di Siena. Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta dal Prefetto di Siena, Renato Saccone.
Voci dalla piazza «Informeremo il Prefetto, cioè il rappresentante dello Stato sul territorio, della situazione che si creerà a Siena con l’approvazione della legge di stabilità che mette a serio rischio servizi essenziali per la cittadinanza», ha detto Fabio Conti, coordinatore Rsu, a margine della protesta. «Siamo qui per dire no alla legge di stabilità – ha aggiunto Simone Pizzichi, segretario Fp Cgil di Siena -. Si tratta di una politica scellerata che porterà ad avere più tasse e meno servizi».