La Bandabardò stasera in concerto per la festa della Liberazione di Sesto Fiorentino. “L’improbabile tour” della band toscana, dopo aver percorso l’Italia in lungo e in largo, si ferma in piazza Vittorio Veneto per un concerto gratuito; una grande festa, dalle 21.15, fatta di danze, sorrisi e cori come nella migliore tradizione “bardozziana”, in un clima un po’ surreale per la cittadina incastonata fra Firenze e Prato visto che da oltre un mese è di fatto commissariata dopo il voto di sfiducia del 21 luglio scorso in consiglio comunale votato nei confronti dell’ex sindaco Sara Biagiotti.
Festa della Liberazione a Sesto Fiorentino: una parvenza di normalità Il commissariamento non ha fermato le celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione di Sesto Fiorentino inizieranno con la deposizione di corone ai Cippi e al Cimitero Maggiore. Seguirà la Messa in memoria dei Caduti alla Pieve di San Martino e il corteo per le strade cittadine con la deposizione di corone ai monumenti ai Caduti e al Partigiano in piazza Vittorio Veneto e si concluderanno con gli interventi del Commissario prefettizio del Comune di Sesto Fiorentino, Antonio Lucio Garufi, del presidente Anpi di Sesto Fiorentino, Roberto Corsi, e del direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Matteo Mazzoni.
Il Pd di Sesto prova a rimettere insieme i cocci E se da una parte Sesto Fiorentino cerca la normalità nelle sue attività quotidiane, parallelamente è al lavoro per il Pd l’uomo scelto dal partito che ha come proprio segretario Matteo Renzi, il parlamentare fiorentino Lorenzo Beccattini, per organizzare le prossime elezioni comunali. La strada tracciata da Beccattini prevede un congresso del Pd e poi le primarie per scegliere il candidato sindaco. «Si voterà a maggio prossimo e non c’è tempo da perdere – ha spiegato il commissario del partito di maggioranza a Sesto fiorentino –. Costituirò un gruppo dirigente di una trentina di persone che sia una sorta di direzione del partito, cui affiancare una segreteria. C’è la disponibilità per un partito rappresentativo di tutte le aree».
Sfiducianti del sindaco alla porta Nessuna chance però per gli otto firmatari della sfiducia nei confronti di Sara Biagiotti perché sono sottoposti a provvedimento disciplinare, con i prossimi giorni che saranno quelli chiave per eventuali provvedimenti nei loro confronti da parte della commissione di garanzia. Il timore principale di Beccattini è che il Pd possa di riflesso subire come partito uno smacco in termini di percentuali di voti e quindi vuole arrivare ad un meccanismo selettivo per la scelta del candidato sindaco molto chiara e trasparente. «Dobbiamo riattivare i circoli e aprire i forum telematici allo scopo di riaprire il rapporto con la società sestese, abituata da sempre al confronto». Difficile che si presenti alle primarie l’ex sindaco Sara Biagiotti, ormai segnata come figura dal voto di sfiducia e che potrebbe rappresentare per l’elettorale del Pd di Sesto Fiorentino una scelta traumaticamente di rottura. «Vogliamo evitare il ballottaggio e cadere in quei tranelli che per equivoci dialettici o di scelte dei candidati, hanno portato anche a delle sconfitte in Toscana, pur essendoci in questa regione una tradizione solida – ha detto ancora Beccattini –. Penso come liste ad un misto di forze fresche del partito, che c’era già stato quando fu eletta Sara Biagiotti, e gente d’esperienza».
Il lavoro del commissario a Sesto In attesa di nuove elezioni tutto è in mano al commissario prefettizio Antonio Lucio Garufi che sta gestendo ad esempio l’emergenza immigrazione. «L’ex biblioteca accoglierà per breve tempo piccoli gruppi di migranti, in attesa del trasferimento in altre strutture che permetteranno una permanenza più stabile – ha detto proprio Antonio Lucio Garufi commentando i nuovi arrivi a Sesto Fiorentino in termini di migranti, giunti nelle ultime 48 ore –. È una soluzione naturalmente provvisoria, che verrà gestita nel migliore dei modi grazie alla collaborazione di tutte le realtà del territorio. Il progetto di riqualificazione della struttura di via Fratti, avviato dall’amministrazione comunale precedente, comunque non si ferma».