Un osservatorio istituzionale e un front-office contro l’usura: è quanto prevede il protocollo d’intesa fra istituzioni, istituti di credito e associazioni di categoria siglato in Prefettura a Firenze, alla presenza del Sottosegretario agli Interni, Luigi Gaetti.
Il Prefetto Lega: «Modo di lavorare insieme e serio, fattivo, concreto» «E’ un’intesa importante – ha affermato il Prefetto Laura Lega – che vuole agire in prevenzione, con 25 istituzioni tra istituzioni e associazioni, oltre 16 banche. Credo che sia un risultato importante che però non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: è un modo di lavorare insieme e serio, fattivo, concreto, per mettere in sicurezza questa provincia, essere accanto ovviamente ai piccoli imprenditori, alle famiglie».
Il Sottosegretario Gaetti: «Protocollo fra i più esaustivi che abbia visto in giro» «Spero che questo protocollo – ha sottolineato il sottosegretario Gaetti – che veramente è fra i più esaustivi che abbia visto in giro per l’Italia, venga poi esportato in tutta la regione, anche perché questo permetterebbe la comparazione dei dati raccolti con lo stesso criterio fra le varie province, quindi, come ulteriore analisi. L’emersione di elementi permetterà a tutti di crescere nella conoscenza, in modo tale da avere aspetti legislativi conseguenti».
L’Osservatorio come cabina di regia L’Osservatorio provinciale esistente, grazie all’apporto di tutti i soggetti firmatari dell’accordo, si trasformerà in una vera e propria cabina di regia per promuovere una serie di iniziative di informazione corretta a favore dei consumatori, di educazione finanziaria e di contrasto della pubblicità ingannevole in tema di concessioni di credito. L’Osservatorio monitorerà anche l’applicazione del protocollo in modo da individuare, d’intesa anche con le banche, le più appropriate strategie di prevenzione e contrasto dell’usura. Al front-office le persone potranno rivolgersi per avere informazioni sui fondi di prevenzione dell’usura: è inoltre introdotta la figura del ‘facilitatore’, di cui potranno dotarsi le associazioni di categoria imprenditoriali e i confidi, che avrà il compito di far conoscere gli strumenti di prevenzione e solidarietà messi a disposizione dalla normativa. «Al sistema bancario – ha puntualizzato il Prefetto – è attribuito oggi un ruolo delicato e strategico di promozione dei territori. Ferme restando sia l’esigenza di garantire la redditività degli investimenti e degli affidamenti, che la verifica della piena solvibilità dei debitori, le banche oggi devono valorizzare il proprio ruolo sociale nel quadro del principio di responsabilità sociale dell’’impresa. Ciò consentirà un maggior accesso al credito ‘sano’ da parte delle famiglie e delle imprese, così da evitare il ricorso a canali di finanziamento opaco e criminale, a cui spesso porta il credit crunch».