LUCCA – Individuare i protocolli sanitari che permettano di svolgere le fiere in sicurezza. Lo chiedono il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e l’assessore alle attività produttive Chiara Martin con una lettera alla Regione Toscana e Anci.
Stop a sagre, fiere e eventi
A seguito del Dpcm del 2 marzo scorso, spiega una nota del Comune, che vieta l’organizzazione di sagre, fiere di qualunque genere e di altri eventi analoghi a prescindere dal colore di rischio, l’amministrazione comunale ha infatti dovuto cancellare tutta una serie di appuntamenti già programmati, compresi quelli del mercato antiquario che il decreto del Governo ha inserito in questa categoria.
Linee guida per la redazione di protocolli sanitari
Nella lettera si pone in particolare l’attenzione su cosa stia comportando nei territori questa norma. «Considerato il lento avanzamento della vaccinazione – si legge nella missiva – è infatti evidente che la possibilità di organizzare tali eventi sia posticipata molto in là nel tempo e questo aspetto mette gli operatori ambulanti in seria difficoltà». Per questo, considerato che il 30 aprile scadrà l’attuale decreto con i provvedimenti anticontagio, l’Amministrazione chiede di individuare linee guida per la redazione di protocolli sanitari che garantiscano in totale sicurezza la ripartenza delle fiere anche in zona arancione, così come avviene per i mercati stabili.