Da Empoli ad Arezzo, passando anche per Bologna e Chieti: affissi all’ingresso delle abitazioni poster di rabbia contro Renzi, Boschi e il decreto legge cosiddetto “salvabanche”. In ogni cancello, porta o portone un messaggio diverso. È la nuova forma di protesta, che prosegue, delle Vittime del Salvabanche. «Nell’attesa che il Senato voti la legge e gli emendamenti sui rimborsi gli obbligazionisti e gli azionisti azzerati nel crac delle quattro banche non si rassegnano – spiega l’associazione in una nota -, e manifestano ancora il loro disappunto con dei poster appesi fuori dalle loro abitazioni».