«Cgil conferma la propria disponibilità come sempre avvenuto in passato, ad un serio e vero confronto di merito sui problemi tutt’ora irrisolti e oggi non possono non fare un punto di verità sulla vertenza del Maggio». E’ quanto spiega il sindacato, in una nota diffusa all’indomani dello sciopero in occasione della prima del Fidelio che ha aperto la 78/a edizione del festival di Firenze. Scioperi che si ripeteranno in occasione delle repliche di “Fidelio” in programma il 30 aprile e il 6 maggio.
«Se ci sono proposte concrete le esplicitino al tavolo del 30/4» «Il direttore generale responsabile dello spettacolo dal vivo Mibac Salvatore Nastasi – prosegue il comunicato – afferma che i 50 esuberi del Maggio hanno ottenuto tutto, la riassunzione a tempo indeterminato nella stessa città e con gli stessi salari. Ma con la riassunzione si perdono tra i 250 e i 400 euro al mese perché saranno inquadrati a livelli bassi del contratto nazionale del Commercio senza riconoscimento dell’anzianità e senza trattamenti integrativi. Se il ministro Franceschini, o altri per lui, hanno delle disponibilità concrete per risolvere positivamente questo problema si facciano avanti e le esplicitino al tavolo della trattativa a partire dal prossimo incontro di giovedì 30 aprile, altrimenti restano solo parole»