Con violenze e imponendo anche ‘dazi’ per poter occupare piazzole in strada, un clan composto da romeni avrebbe controllato la prostituzione su parte del litorale apuano, in provincia di Massa Carrara. E’ quanto avrebbe appurato un’indagine dei Carabinieri impegnati da stamani nell’esecuzione di una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Massa: in ausilio anche un elicottero dell’Arma e unità cinofile. Una ventina gli indagati.
Anche numerosi furti Tra le accuse contestate, oltre al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, violenze, pestaggi, furti notturni in appartamenti ed esercizi commerciali. In atto anche perquisizioni. Secondo gli inquirenti, il sodalizio criminale, utilizzando violenza e intimidazioni, “dominava” il lungomare di Marina di Massa, imponendo ‘dazi’ sulle piazzole occupate dalle prostitute. Numerosi anche i furti nei locali e negli esercizi commerciali della zona.