Il Governo tedesco vuole aiutare l’Italia nella restituzione alla Galleria degli Uffizi di Firenze del quadro ‘Vaso di fiori’ opera del pittore olandese Jan Van Huysum che risulta rubato dallo stesso museo fiorentino da soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e attualmente in possesso di una famiglia tedesca che lo ha ereditato e che non ha ancora risposto ai numerosi appelli per la restituzione. Lo scrive il giornale tedesco Die Zeit, citando la risposta ad una interrogazione parlamentare avanzata dal deputato di Die Linke Fabio De Masi sul caso. Il Ministero degli Esteri tedesco – scrive ancora Die Zeit – è in contatto con il Governo italiano per il recupero dell”opera, così come con il museo fiorentino e con gli eredi tedeschi. Le autorità a Berlino escludono tuttavia il pagamento di un risarcimento agli eredi per la restituzione del quadro e l’istituzione di una commissione arbitrale che gli attuali detentori dell’opera avrebbero proposto.
L’appello di Schmidt Il caso era stato sollevato all’inizio dell”anno dopo che il direttore degli Uffizi, il tedesco Eike Schmidt, si era fatto promotore di una singolare iniziativa per sensibilizzare sulla vicenda, appendendo a Palazzo Pitti a Firenze una copia in bianco e nero del dipinto e lanciando un appello pubblico per la restituzione. «Un appello alla Germania, per il 2019: ci auguriamo che nel corso di quest’anno possa essere finalmente restituito alle Gallerie degli Uffizi il ‘Vaso di Fiori’ di Jan van Huysum, rubato da soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e, attualmente, nella disponibilità di una famiglia tedesca che dopo tutto questo tempo non l’ha ancora reso al museo nonostante le numerose richieste da parte dello Stato italiano». Così Schmidt aveva lanciato l’iniziativa lo scorso primo gennaio, promuovendola anche via Internet. Ne seguì la convocazione in via straordinaria di una riunione del comitato per la restituzione dei beni culturali, poi le prime indicazioni da parte del governo tedesco sul suo sostegno per una restituzione agli Uffizi quale obiettivo ultimo, emersa nella risposta del ministro per gli Esteri tedesco Michael Roth a una interrogazione del deputato De Masi. Oggi, stando a Die Zeit, una ulteriore conferma della disponibilità da parte di Berlino. Il dipinto è di Jan van Huysum (1682-1749), un olio su tela appartenente alle collezioni di Palazzo Pitti fin dal 1824, quando fu acquistato dal granduca Leopoldo II per la Galleria Palatina. Per oltre un secolo restò nella sala dei Putti, ma nel 1940, quando la reggia fu evacuata, il quadro fu trasferito in ville del contado. Nel 1943 era a villa Bossi Pucci dove militari tedeschi in ritirata lo portarono via con altre opere.