Qualora la Regione Toscana, in vista di Expò 2015, lo ritenga utile siamo disponibili ad inviare a Milano quella che è considerata la più grande opera d’arte di alabastro al mondo: la “minitorre” di Pisa realizzata assemblando artigianalmente 25mila pezzi da sette maestri alabastrai di Volterra». A proporlo all’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti alla Bit di Milano il sindaco di Volterra Marco Buselli. «Pensiamo – ha detto il sindaco – che potrebbe essere un modo per dare il riconoscimento ad un territorio che in questi giorni ha dimostrato grande solidarietà, forza d’animo e coraggio, caratteristiche, quest’ultime, tipiche dei maestri artigiani».
La torre La creazione, una riproduzione fedele al celebre originale di piazza dé Miracoli in scala 1:25 è stata realizzata da sette maestri alabastri. La 'minitorre' dal peso di 9 quintali ed un basamento ampio 2,4 metri, è stata progettata per riprodurre fedelmente anche le varie sfumature di colore dell'originale. A tal fine, sono stati impiegati nella sua costruzione sei tipi diversi di alabastro (calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone), tutti provenienti da una cava situata nei pressi di Volterra. Minuziosa la realizzazione del portale d'ingresso della torre, del quale fanno parte 4200 pezzi; colonne e capitelli che ornano la struttura sono poi 205 in totale, mentre le sette campane sono state realizzate in fusione d'argento, così come le altre decorazioni metalliche. Al progetto, curato dall'associazione Arteinbottega, hanno contribuito, tra gli altri, l'Opera primaziale pisana, Comune e Provincia di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
 

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