Il sindaco e il ministro

FIRENZE – La banca dati delle strutture ricettive è quasi pronta. Mancano le ultime regioni, tra le quali la Toscana, poi la prossima settimana la piattaforma entrerà in funzione.

“È stato compiuto un grande lavoro di squadra per il quale ringrazio il Governo, le Regioni e il personale del ministero. Questa riforma, di cui nessun esecutivo precedente aveva capito l’importanza – ha sottolineato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – oltre a rappresentare un’importante risorsa per il coordinamento e la gestione dei dati relativi alle strutture ricettive presenti sul territorio nazionale, è pensata per regolamentare e non criminalizzare gli affitti brevi. Io non sono per i divieti assoluti perché in molte aree italiane, dove scarseggiano gli alberghi, sono fondamentali per accogliere i turisti e favorire il decongestionamento dei flussi”.

Questo strumento si avvale di meccanismi di interoperabilità che consentono un’efficace sinergia informativa tra i dati forniti dalle istituzioni statali e quelle delle amministrazioni locali proprio nell’ottica del Piano Strategico, che rappresenta la nostra visione industriale. Tra i principali obiettivi della Bdsr, infatti, vi è quello di fornire una mappatura dettagliata degli esercizi ricettivi- mediante il Codice Identificativo Nazionale (Cin)- facilitando così una visione complessiva dell’offerta turistica in Italia.

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“Grazie a questo nuovo impianto normativo, – ha aggiunto il ministro – che prevede anche rigorose misure per garantire la sicurezza degli occupanti delle strutture ricettive, poniamo un argine al contrasto delle forme di ospitalità irregolari, contribuendo a garantire un settore turistico più trasparente e disciplinato. E attraverso questo nuovo approccio integrato, generiamo ingenti benefici non solo negli ambiti della legalità, della trasparenza e della sicurezza, ma anche della qualità del servizio offerto ai turisti”.

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