Fra film, pubblicità e promozioni varie, a Montepulciano avranno finito le proprie immagini e scorci. Così sono andati a prenderle nei dintorni. L’hanno preso con ironia a San Quirico il “furto di identità” da parte del Comune di Montepulciano – per una recente missione a Pechino -, di una delle immagini più celebri del paesaggio valdorciano, il Podere Belvedere (ad 1 km da San Quirico), una delle tre icone della campagna sanquirichese famose nel mondo, insieme alla corona di cipressi e alla Chiesa di Vitaleta. Paesaggio che è stato fra l’altro riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Così dopo le immagini del territorio plagiate e utilizzate un po’ da chiunque negli ultimi venti anni – dalle multinazionali Monsanto (degli Ogm) e dei panini (McDonald’s), oltre che da Poste Italiane, tanto per citare tre celebri esempi -; questa volta ad impossessarsi di una fetta di paesaggio valdorciano è addirittura un comune vicino, Montepulciano che dista poco più di una ventina di chilometri. Con l’aggravante che la foto di Belvedere è stata accompagnata dalla dicitura Valdichiana. Insomma, come se Lucca utilizzasse la torre di Pisa e scrivesse “questa è Lucca” o se Verona, anziché l’Arena si promuovesse nel mondo con la basilica di San Marco di Venezia.
Botta e risposta Uno sgarbo che non è passato inosservato neanche al sindaco di San Quirico Valeria Agnelli, che ha commentato la foto pubblicata dal collega poliziano Andrea Rossi sul profilo facebook: «Complimenti e buon lavoro – ha scritto Agnelli -però la prossima volta avvertici veniamo anche noi della Val d’Orcia. Quella foto è bellissima ma è nel comune di San Quirico cuore della Val d’Orcia. Possiamo fare un bel connubio, ma quell’immagine rimane Val d’Orcia e non Valdichiana». Una risposta non risposta da parte di Andrea Rossi, sindaco di Montepulciano: «Tranquilla, sulla stampa cinese è apparso solo il tempio di San Biagio che è sicuramente in Valdichiana». E sul successo dell’iniziativa in Cina era intervenuto anche Ugo Sani, assessore alla cultura di San Quirico: «O Andrea Rossi – ha scritto Sani sempre sul social -, ma se porti in Cina le immagini della Val d’Orcia, lo credo bene che i cinesi siano entusiasti della Val di Chiana!»
Copyright sul paesaggio Resta il fatto della tutela e dell’utilizzo improprio delle immagini del paesaggio. Un problema non ancora risolto del tutto, nonostante gli sforzi da parte delle Amministrazioni comunali di San Quirico. Oltre alla campagna visiva “L’originale è qui” che accompagna il turista in Val d’Orcia negli ultimi due anni è del 2011 la delibera comunale per il copyright sul paesaggio: «Al fine di salvaguardare l’uso e l’immagine del proprio territorio, il Comune di S. Quirico d’Orcia, – si legge nella delibera – nelle attività di valorizzazione e tutela di cui al l’art. 1 dello Statuto comunale, pone l’esclusiva (Copyright) delle immagini del proprio territorio ed elle emergenze di carattere artistico, culturale, ambientale ed architettonico». Un regolamento che non pone vincoli ma che punta a vedere riconosciuto il principio di reciprocità, ovvero la possibilità di poter utilizzare le immagini del territorio scrivendo bene evidente dove quei paesaggi, icone nel mondo, sono collocate. Un regolamento che, evidentemente, deve essere sfuggito ai vicini amministratori di Montepulciano.