Una Carta unica dello studente universitario con la quale accedere anche a iniziative di educazione sanitaria e promozione della salute. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta toscana su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e del vicepresidente della Regione, con delega all’università, Monica Barni. La delibera approva un “Accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Asl Toscana centro e Università di Firenze per alcune azioni di promozione della salute e corretti stili di vita rivolte agli iscritti dell”Ateneo fiorentino e riconducibili alla Carta unica dello studente universitario”.
L’assessore Saccardi: «Corretti stili di vita possono prevenire molte malattie» L’accordo verrà siglato a breve dai soggetti interessati, e in via sperimentale avrà valore per l’anno accademico 2018-19, fino al 31 dicembre 2019. «I dati dell’Agenzia Regionale di Sanità e anche quelli dell’Oms – è il commento dell’assessore Saccardi – ci dicono che corretti stili di vita possono prevenire molte malattie. Come Regione Toscana puntiamo molto sulla prevenzione. Questo accordo ci consentirà di portare iniziative di sensibilizzazione e informazione anche dentro l”Università, con il coinvolgimento diretto degli studenti».
L’assessore Barni: «Migliorare il benessere e lo stile di vita degli studenti» Per l’assessore Monica Barni, «questo ulteriore servizio, che si va ad aggiungere a quelli già offerti dalla Carta, mira a migliorare il benessere e lo stile di vita degli studenti e risponde a bisogni specifici dei giovani universitari che vivono in una città spesso lontana dai propri luoghi, a dimostrazione che la Toscana è una regione che accoglie». Gli interventi, che si svolgeranno nel corso del 2019, verranno programmati e gestiti da un apposito gruppo di lavoro, di cui faranno parte funzionari dei due assessorati, operatori della Asl Toscana centro, personale universitario, e anche due studenti universitari. Inizialmente si tratterà di azioni di educazione sanitaria attraverso incontri/giornate ed eventi dedicati, nelle sedi che l’Università di Firenze metterà a disposizione.