Un plafond di 1,7 milioni di euro, grazie a fondi statali, per dare vita a un progetto regionale per l’inclusione dei senza fissa dimora, che in Toscana sono 3500, con l’obiettivo di creare un sistema integrato e diffuso di servizi territoriali e presa in carico. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore toscano al diritto alla salute e sociale Stefania Saccardi. Alla base ci sono i progetti locali di 9 Comuni capoluogo: Prato, Pistoia, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno, Grosseto, Siena, Arezzo. Firenze invece, in quanto città metropolitana, beneficia da parte del Ministero di un finanziamento specifico, e sono state avviate forme di collaborazione e integrazione tra i due progetti.
Obiettivo, «togliere dalla strada i senza fissa dimora» «La Toscana è una delle pochissime regioni italiane – ha detto Saccardi – che hanno elaborato un progetto diffuso su tutto il territorio, scegliendo di coprogettarlo con gli ambiti territoriali dei Comuni capoluogo dove c’è la maggior concentrazione dei senza dimora. Il progetto comprende 9 progetti locali che hanno come comune denominatore i destinatari e le risorse». Secondo Saccardi «queste serviranno per le azioni di ‘housing’, percorsi per dare a queste persone una dimora, per toglierli dalla strada. Il finanziamento servirà per le convenzioni per la gestione di abitazioni e strutture per l’accoglienza con operatori sociali ed equipe multidisciplinari. A questo si affiancano azioni di accompagnamento e inserimento lavorativo. Da una logica emergenziale si passa ad una logica più sistematica per cercare di risolvere il problema del vivere per strada». Il progetto di inclusione dei senza dimora si collegherà e integrerà in particolare con «l’accordo stazioni», firmato di recente con Ferrovie dello Stato, finalizzato a sostenere azioni sociali rivolte alle persone emarginate che gravitano nelle stazioni.