tessera sanitariaLa Giunta regionale prova a dare una netta sforbiciata alle liste d’attesa. Il piano per il suo abbattimento è stato presentato dall’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, nel corso di una conferenza stampa. «Abbiamo un quadro complessivo – ha spiegato – e possiamo dire che mettiamo a punto il primo step che vorremmo portare a termine entro la fine dell’anno per la riduzione delle liste d’attesa, quanto meno per espungere dalla lista ordinaria del Cup quasi il 40% della domanda, rendendo così libero l’accesso allo stesso Cup a un maggior numero di persone». Insomma, la rivoluzione della qualità annunciata mesi fa con la riforma delle Asl dal governatore della Toscana, Enrico Rossi dopo la fase di riorganizzazione e di contenimento dei costi, punta adesso a rendere più efficiente il servizio anche nell’ottica del paziente. Come? Creando dei percorsi speciali di accesso alle visite specialistiche, diagnostiche e agli esami, appositamente individuati con una attenta consultazione del Sant’Anna di Pisa, l’Agenzia regionale della sanità, gli esperti delle Asl, la direzione dell’assessorato.

Il piano d’azione «Agevoliamo la vita delle persone, soprattutto, con tre percorsi», ha assicurato Stefania Saccardi. Ovvero, il follow-up oncologico, il follow up delle malattie croniche, e nell’ambito materno-infantile. Sul primo fronte, quello oncologico, «abbiamo pensato di istituire un punto servizi che segua tutto il percorso del paziente, dando gli appuntamenti direttamente sia per le visite diagnostiche che per la specialistica», ha annunciato l’assessore alla sanità toscana. Questo centro servizi si occuperà, contestualmente, di «informare le persone e di prenderle in carico a 360 gradi, mettendole al corrente degli atti amministrativi, delle esenzioni dei ticket, così come del percorso per avere l’indennità di accompagnamento o la conoscenza dei propri diritti sul fronte del lavoro». In questo modo, verrà dato l’appuntamento «per gli accertamenti diagnostici e per gli esami anche in corrispondenza con la visita specialistica, senza dover tornare». Sul fronte delle malattie croniche, come diabete, patologie cardiovascolari e polmonari, «abbiamo approvato l’altro ieri un’importante delibera sulla medicina di iniziativa, che abbiamo concordato con i dottori di medicina generale». Nei prossimi giorni con loro «faremo un ulteriore accordo per definire esattamente le modalità di erogazione di questo servizio». Il punto saldo sarà anche qui il by-pass del Cup: «il percorso per tutte le malattie croniche sarà gestito direttamente dal proprio medico, che avrà anche la possibilità di attivare un pool di specialisti coi quali confrontarsi». La terza gamba del piano d’azione riguarda l’area materno-infantile. «Quando alla donna verrà consegnato il libretto di gravidanza – ha promesso l’assessore al Diritto alla Salute – saranno già stabiliti fin dall’inizio gli esami ordinari che dovrà eseguire, con gli appuntamenti già prefissati nell’ottica di un cammino ordinario fino al momento della nascita».