Il Pratomagno, la Ferro-ciclovia della Val d’Orcia, l’Isola di Capraia: sono questi i tre territori dove sono stati appena avviati i nuovi tre Progetti di paesaggio ideati dalle amministrazioni comunali toscane.
Dopo il varo e la conclusione del primo Progetto di paesaggio, quello relativo a ‘Le Leopoldine in Val di Chiana’, hanno appena tagliato i nastri di partenza questi ulteriori tre, frutto dell’ascolto dei territori, che mettono insieme le strategie regionali di sviluppo con gli elementi più caratteristici di ciascuna area da tutelare e valorizzare attraverso azioni che coinvolgono più settori, dall’urbanistica al turismo, dall’agricoltura alle infrastrutture.
I Progetti di paesaggio, superando un modo di pensare al paesaggio soltanto come vincolo, sono infatti strumenti attuativi del PIT (Piano di indirizzo Territoriale) basati sugli indirizzi del PRS (Programma Regionale di Sviluppo), che rispondono a esigenze di medio e lungo periodo, concordati, costruiti e concertati con le istanze locali sia istituzionali che economico-sociali.
Il loro scopo: garantire il miglior inserimento di nuove opere nel paesaggio attraverso un’attenzione innovativa alla potenzialità di produrre nuovi paesaggi di qualità non inferiore a quelli ereditati dal passato.
“Sono molto soddisfatto per questa ulteriore partenza – commenta l’assessore Vincenzo Ceccarelli – Dopo il progetto di paesaggio delle Leopoldine, pioniere delle potenzialità del Piano Paesaggistico e della legge regionale 65/2014, l’attivazione ulteriore di questo nuovo strumento su altre tre realtà pregiatissime mi confermano la bontà delle nostre scelte e delle nostre strategie in campo urbanistico che svolgono la funzione che devono svolgere: far crescere i territori tutelandoli e valorizzarli mantenendo forte la loro identità. Peraltro i Progetti di Paesaggio, una volta approvati, saranno uno strumento per attrarre risorse sul territorio sulle diverse politiche, perché il riconoscimento nel Piano paesaggistico regionale del paesaggio toscano come modello unico e di pregio da salvaguardare e valorizzare trova coerenza anche nella prossima programmazione comunitaria, che prevederà forme di sostegno e/o premialità a favore degli interventi inerenti il recupero e la valorizzazione degli aspetti paesaggistici, storico-culturali, rurali ed ambientali previsti proprio nei Progetti di Paesaggio.”
I Progetti in particolare
Territori del Pratomagno – Interessa i comuni di Loro Ciuffenna (comune capofila), Terranuova Bracciolini, Castelfranco-Pian di Scò, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla.
Lo scopo è lo sviluppo di un progetto complessivo di salvaguardia, valorizzazione e promozione paesaggistica-ambientale del Pratomagno, partendo da due temi principali: riordino della disciplina urbanistica in modo coerente e coordinato tra i comuni coinvolti; riattivazione di micro-economie locali, funzionali a contenere i l’abbandono e favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali locali compatibili con la manutenzione e cura del paesaggio.
Il progetto prevede, inoltre, la salvaguardia e la valorizzazione dei percorsi storici in sintonia con gli indirizzi regionali del turismo lento con conseguente promozione del turismo connesso; la tutela, conservazione e valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche degli ambiti coinvolti con recupero e trasformazione consapevole dei valori storico-architettonici; la conservazione e il potenziamento delle forme agro-silvo-pastorali tradizionali.
Isola di Capraia – Interessa il comune di Capraia. Lo scopo: qualificare e valorizzare gli aspetti di interesse paesaggistico ed antropico e le risorse peculiari nell’ambito dell’arcipelago toscano, promuovendo e salvaguardando i valori identitari dell’isola, migliorare le condizioni di sostenibilità sociale anche per prevenire i rischi dello spopolamento.
Dunque si incrementano azioni per incentivare nuova residenzialità soprattutto dei giovani, individuare misure per la riqualificazione della zona dell’ex colonia-carcere penale, favorire attività di carattere rurale connesse a produzioni agricole tipiche dull’isola, favorire l’uso di energie rinnovabili, lo sviluppo economico e sociale, la fruizione turistico-ricreativa, migliorando la viabilità e l’accessibilità.
Ferro ciclovia della Val d’Orcia – Interessa i Comuni di Asciano, Castiglione d’Orcia, Civitella Paganico, Montalcino (comune capofila), Roccastrada, Siena, Sinalunga e Trequanda.
Lo scopo, valorizzare e coniugare gli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici dei territori dei comuni coinvolti, guardando al più vasto ambito d’influenza rappresentato dall’insieme della rete delle ciclovie e dei percorsi regionali e nazionali cui connettersi e ai territori da queste collegati.
Slow mobility, è questo il concetto che sta alla base del progetto pensato per la fruizione del paesaggio. La linea ferroviaria Asciano – Monte Antico è individuata come l’ossatura portante di un percorso più ampio e diramato sul territorio, costituito dall’insieme delle piste ciclabili interconnesse e da interconnettere con la linea ferrata. Obiettivo principale del progetto è l’individuazione di un sistema integrato di trasporto di tipo ferroviario e ciclabile che interconnetta e valorizzi le emergenze paesaggistiche e storico-culturali dei territori attraversati dalla linea ferroviaria Asciano – Monte Antico, perseguendo la conciliazione fra la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo socioeconomico del territorio e coinvolgendo nei processi della fruizione cicloturistica le comunità e le associazioni locali.
I Progetti di paesaggio per i quali è adesso in corso lo studio di fattibilità sono: i Territori del Mugello , I Territori della Val di Cecina I Territori della Lunigiana.