fiogolSi chiama stadio ‘Azzurri d’Italia’, si trova a Bergamo ma la società viola guidata dalla famiglia Della Valle potrebbe chiedervi di spostare presto tutte le gare interne della Fiorentina. Infatti le zolle su cui dovrebbero danzare i giocatori dell’Atalanta da quattro anni a questa parte sono diventate quelle preferite della formazione gigliata che centra il poker consecutivo di successi proprio contro Cigarini e compagni, difendendo il terzo posto, grazie alle reti di Mati Fernandez e Tello, che annullano le reti di Conti e Pinilla, che hanno messo i brividi ai tifosi ospiti a 5′ dalla fine.

La vittoria di Bergamo Le reti del cileno e dello spagnolo allargano la cooperativa del gol in casa Fiorentina a 16 marcatori differenti stagionali, e la marcatura di Kalinic, a due dalla fine, mettono il sigillo su una buona prova della formazione guidata da Paulo Sousa che torna al successo in campo esterno e si presenta psicologicamente al meglio alla gara che giovedì prossimo la vedrà opposta al White Hart Lane al Tottenham, a caccia dell’impresa qualificazione agli ottavi di Europa League. Una gara intelligente quella dei viola, disegnata perfettamente dalla panchina, con il tecnico gigliato portoghese che ha deciso di rivoluzionare uomini rispetto alla prima sfida agli inglesi di Pochettino, e giocando un primo tempo di volontà e dinamismo, per poi affondare i colpi appena l’Atalanta aveva deciso di mettere la testa in avanti nella parte iniziale della ripresa. Ci sono dei giocatori che sanno fare la differenza anche quando non giocano per gli interi 90′: in casa Fiorentina questi è Borja Valero che, dopo aver iniziato per la prima volta dalla panchina dopo 25 match iniziati consecutivamente, fa in tempo a mettere piede in campo al 65′ e 2′ dopo non tanto casualmente su cross di Tello, Mati Fernandez di testa infila Sportiello. Mati contraccambia il favore 14′ dopo al talento di proprietà del Barca che sembra chiudere il match. Tutto finito? Assolutamente no: prima Conti all’84 in girata sigla il momentaneo, poi Kalinic segna il suo primo gol nel 2016, interrompendo un digiuno lungo due mesi ed infine Pinilla ci tiene a proseguire la sua striscia personale anti viola fissando il risultato finale sul tre a due. Tanti patimenti finali, tanti incubi, con erroraccio di Astori clamoroso sul gol del cileno dell’Atalanta ed espulsione di Conti ma stasera la Fiorentina si metterà davanti alla tv a vedere Napoli-Milan non sapendo per chi tifare visto che i partenopei, attualmente secondi, sono a sei punti, ed i rossoneri sarebbe meglio lasciarli lontani da un possibile piazzamento Champions League.

Rodriguez: «Riminiamo concentrati» Sapevamo che dovevamo vincere oggi in uno stadio tosto, contro una squadra tosta che mette in difficoltà ogni squadra che ci viene a giocare.-ha raccontato a fine gara il capitano di giornata in casa Fiorentina, Gonzalo Rodriguez– Non siamo stati stanchi, il campo non era perfetto e non ci ha favorito nel nostro gioco di possesso palla ma l’importante è aver vinto. Dobbiamo migliorare difensivamente parlando, siamo arrabbiati per i due gol subiti anche perchè stavamo facendo una gara perfetta. L’importante era vincere, continuare con una vittoria, prima pensiamo alla gara di Londra e poi penseremo anche a Napoli e Roma avversarie in campionato”.