Nuovi profughi in arrivo ieri in Toscana. In cinquanta sono arrivati nel tardo pomeriggio a Firenze: africani partiti dalla Libia, come gli altri quattrocento che nelle ultime tre settimane hanno trovato accoglienza sul territorio regionale, e tra di loro ancora nessun libico. Giovani e giovanissimi, da 18 a 36 anni, tutti con una richiesta di asilo in mano e tutti uomini: originari come gli altri del Ghana, della Guinea, del Mali, del Bangladesh, dal Senegal, dalla Sierra Leone e dal Ciad.
Le destinazioni – Sono arrivati in pullman, partiti da Manduria in un Puglia. E da Firenze sono stati poi smistati in nove comuni e cinque province diverse. Il gruppo più numeroso – sedici, 14 cittadini del Bangladesh e due del Ciad – ha trovato rifugio a Montelupo Fiorentino: per la precisione in un residence turistico a Camaioni, a due passi da Artimino e Carmignano. Cinque, tutti della Guinea, sono stati accompagnati a Monsummano Terme, in una struttura a Groppa Parlanti che il Comune utilizzata per le situazioni di emergenza e per accogliere chi è senza casa o in gravi situazioni di disagio. A Quarrata, nella sezione della Croce Rossa,sono arrivati tre ragazzi poco più che ventenni del Senegal. Due quasi coetanei del Ghana hanno proseguito per il centro sociale di via del Poggio a Pistoia. In otto hanno trovato una sistemazione in una struttura della Misericordia a Chiusi Scalo – arrivano da Ghana, Niger, Senegal e Sierra Leone -, altri tre senegalesi a Poggibonsi in un convento e poi ancora altri tre a Pontedera, sette ragazzi della Guinea in un rifugio a Cardoso di Gallicano e tre a Massarosa, originari della Guinea-Bissau, del Mali e di nuovo del Senegal.
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